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Dalla rivoluzione francese alla caduta di Napoleone
Nel XVIII secolo le colonie inglesi in
America
erano un in-
sieme di territori separati, abitati da popolazioni con usi e costu-
mi differenti, ma accomunate dall’assoggettamento a un’unica
madrepatria da cui avevano ereditato il modello costituziona-
le. Quelle del Nord si ribellarono quando l’Inghilterra impose
nuove tasse (
Sugar Act
del 1764 e
Stamp Act
del 1765). La guerra
che seguì (1775-1783) portò all’indipendenza dalla madrepatria
e alla costituzione degli Stati Uniti d’America, che si diedero un
assetto politico di tipo federale.
In
Europa
, mentre l’Inghilterra era alle prese con le que-
stioni d’oltreoceano, la
Francia
faceva i conti con l’arretratezza
del sistema agrario, su cui pesava la diffusione del latifondo
nobiliare ed ecclesiastico. Il sistema fiscale inefficiente, la spe-
culazione, la corruzione stavano portando il Paese alla banca-
rotta e la crisi agricola, accompagnata all’aggravarsi della situa-
zione economica, acuì le tensioni sociali. In questo contesto,
l’aumento del prezzo del pane innescò la scintilla della
rivo-
luzione
, che iniziò ufficialmente con la presa della Bastiglia
(14 luglio 1789).
Le forze radicali assunsero un ruolo predominante, suscitan-
do la reazione delle monarchie europee conservatrici. Nel 1791
fu sancita la Costituzione, nel settembre 1792 fu proclamata
la Repubblica e l’anno successivo Luigi XVI fu ghigliottinato.
Iniziò poi l’epoca del Terrore, in cui si eliminarono sistemati-
camente tutti coloro che si opponevano in un qualsiasi modo
alla rivoluzione. Nel frattempo, contro la Francia si era forma-
ta un’ampia coalizione che aveva inflitto numerose sconfitte
all’esercito repubblicano. Fu allora che si distinse un giovane
ufficiale,
Napoleone Bonaparte
. Intanto il Paese si era dato
una nuova carta costituzionale, meno democratica di quella del
1791, nella quale la novità maggiore fu che il potere esecutivo
venne affidato a un Direttorio di cinque membri.
Nella primavera del 1796, fu proprio il Direttorio a decidere
di intraprendere un’importante offensiva per costringere l’Au-
stria alla pace. Fu questa l’occasione in cui Napoleone, al co-