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4.8 Equazioni generali dell’elettrostatica in presenza di dielettrici

95

sempre tale da causare attrazione, figura 4.45; la forza

F

attrattiva è data dalla

E

(

r

)

(2.52)

F

=

p

––––– , se

r

è la distanza.

r

Nella maggior parte dei dielettrici risulta che

P

è proporzionale a

E

e tale rela-

zione si scrive

P

=

ε

0

(

κ

– 1)

E

=

ε

0

χ

E

.

(4.37)

Per il dielettrico a forma di lastra uniformemente polarizzato è facile verificare la

(4.37) facendo ricorso a (4.36), (4.27), (4.24).

I

dielettrici

che obbediscono a (4.37) si chiamano

lineari

; essi sono materiali

amorfi, caratterizzati da

isotropia spaziale

(vedi paragrafo 4.6, Tabella 4.1).

Esistono mezzi anisotropi, come i cristalli, nei quali il parallelismo tra

P

e

E

è

mantenuto solo lungo alcune direzioni che coincidono con gli

assi cristallografici

.

EQUAZIONI GENERALI DELL’ELETTROSTATICA

IN PRESENZA DI DIELETTRICI

Avendo verificato la realtà fisica delle cariche di polarizzazione che vengono in-

dotte da un campo elettrostatico

E

possiamo scrivere la

legge di Gauss

(3.6), fa-

cendo apparire esplicitamente tali cariche:

q

+

q

p

Φ

(

E

) =

E

·

u

n

d

Σ

= –––––– .

(4.38)

ε

0

Il flusso del campo elettrostatico attraverso una superficie chiusa è uguale alla

somma di

tutte le cariche presenti all’interno

, sia libere (

q

) che di polarizzazione (

q

p

).

Se consideriamo la scatola cilindrica della figura 4.46, avente area di base

Σ

, la

carica contenuta all’interno è quella positiva sull’armatura e quella negativa di po-

larizzazione sulla faccia della lastra; quest’ultima vale

q

p

= –

σ

p

Σ

= –

P

Σ

. D’altra

parte, essendo

P

= 0 all’interno dell’armatura conduttrice, è anche vero che per

l’intera superficie chiusa cilindrica

P

·

u

n

d

Σ

=

P

Σ

.

Pertanto la (4.38) diventa

1

Φ

(

E

) =

E

·

u

n

d

Σ

= ––

q

P

·

u

n

d

Σ

ε

0

ovvero

(

ε

0

E

+

P

) ·

u

n

d

Σ

=

q

,

(4.39)

relazione che ha validità del tutto generale.

Dalla (4.39) si può definire il vettore

D

, detto

induzione dielettrica

,

D

=

ε

0

E

+

P

,

(4.40)

per cui:

Φ

(

D

) =

D

·

u

n

d

Σ

=

q

(4.41)

4.8

+ + + + +

_ _ _ _ _

+ +

_ _

+ + + + +

_ _ _ _ _

+ +

_ _

u

n

Σ

P E

κ

Figura 4.46

Applicazione della legge di Gauss

per la definizione del vettore

in-

duzione dielettrica

D

.

Dielettrici lineari

Induzione dielettrica