4.1 - Il Manuale del concorso per Dirigente Scolastico (vol. 1) - page 41

Capitolo 11 - La comunità scolastica come luogo della partecipazione e dell’autonomia
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erano battuti perché anche in Italia, come in tutti i Paesi ad elevato sviluppo econo-
mico e sociale, fosse istituito un Servizio nazionale di valutazione, capace di orien-
tare le politiche nazionali (ma anche locali) verso la ricerca di traguardi più avanzati
sul doppio versante della qualità e dell’equità del sistema educativo.
Al di là delle diverse motivazioni, è condivisa la convinzione che il Servizio nazio-
nale di valutazione sia il complemento dell’autonomia delle scuole, la bussola per il
governo strategico di un sistema scolastico “deministerializzato”, proprio per questo
esposto al rischio dell’autoreferenzialità localistica.
La questione è stata risolta inserendo nel c.d. “decreto semplificazioni e svilup-
po” una norma che dichiara “
attività ordinaria d’istituto
” la “
partecipazione delle istitu-
zioni scolastiche alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti
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.
11.16.5 La prova nazionale nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
dell’istruzione
Il Regolamento della valutazione, emanato con D.P.R. n. 122/2009, all’art. 3,
comma 4, prevede che “
alla valutazione conclusiva dell’esame concorre l’esito della prova
scritta nazionale di cui all’articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e
successive modificazioni. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti an-
nualmente dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI),
ai sensi del predetto comma 4-ter.
La prova è quindi obbligatoria per tutti gli studenti ammessi all’esame, ha l’o-
biettivo di verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli
studenti al termine della scuola dell’obbligo.
Le due aree disciplinari oggetto di valutazione dei
test
INVALSI sono l’italiano e
la matematica. Gli aspetti maggiormente indagati sono la capacità di comprendere e
argomentare un testo, la conoscenza lessicale e grammaticale, la capacità di risolvere
problemi e le abilità logiche e inferenziali.
La prova si svolge in una mattina compresa tra il 15 e il 20 giugno, fissata a li-
vello nazionale. Alle scuole sedi di esame sono consegnati in numero adeguato i due
fascicoli (di italiano e di matematica). Esse devono seguire un preciso protocollo di
somministrazione; i docenti somministratori devono essere di disciplina diversa da
quella oggetto di esame.
Per la compilazione, è assegnato ai candidati il tempo limite di 75 minuti, con
l’intervallo di 15 minuti tra il primo e il secondo test. Le prove sono corrette il pome-
riggio stesso, sulla base di griglie di correzione messe
on line
dall’INVALSI.
11.16.6 Le azioni dell’INVALSI nella scuola secondaria di secondo grado
Nel 2010 sono entrati in vigore i Regolamenti attuativi della revisione ordina-
mentale degli Istituti professionali, degli Istituti Tecnici nonché dei Licei.
In essi è contenuta la previsione di azioni di costante monitoraggio, valutazione
di sistema e aggiornamento dei percorsi (art. 7 del D.P.R. n. 87/2010 per gli Isti-
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 D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35, art. 51, comma 2.
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