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Parte Seconda - Gestione dell’istituzione scolastica
11.16.8 La Direttiva n. 11 del 2014
La Direttiva triennale n. 85/2012 è stata integrata, dopo soli due anni dalla sua ema-
nazione, dalla successiva Direttiva del 18 settembre 2014, n. 11, “
Priorità strategiche del
Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17
”.
L’entrata in vigore del Regolamento sul sistema nazionale di valutazione (D.P.R.
n. 80 del marzo 2013: v. par. 11.16.1) ha posto l’esigenza di allineare alla nuova fonte
normativa le indicazioni precedentemente fornite, indicazioni che per altro l’aveva-
no anticipata in più parti.
Gli obiettivi dichiarati sono quelli di migliorare i livelli di apprendimento e l’e-
quità del sistema, rafforzare le competenze degli studenti, agevolare il loro buon
esito nei successivi percorsi universitari e nel mondo del lavoro, coerentemente con
il programma di interventi di riforma delineati nel documento pubblicato il 3 set-
tembre 2014 col titolo “
La buona scuola – Facciamo crescere il Paese
” (par. 1.10.1).
La Direttiva n. 11 si articola su tre parti:
a. le priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione;
b. i criteri generali per assicurare l’autonomia del contingente ispettivo;
c. i criteri generali per la valorizzazione delle scuole del sistema scolastico naziona-
le, statali e paritarie, nel processo di autovalutazione.
Le priorità strategiche della valutazione
Per il prossimo triennio la valutazione del sistema educativo di istruzione è carat-
terizzata dalla progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimen-
to di valutazione, finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e
degli apprendimenti ed indirizzata:
- alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico;
- alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di appren-
dimento degli studenti;
- al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione
di partenza;
- alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti, con attenzione all’univer-
sità e al lavoro.
Gli strumenti valutativi sono di tipo diverso:
1)
autovalutazione delle scuole
. A partire dall’anno scolastico 2014-2015 tutte le isti-
tuzioni scolastiche effettuano l’autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del pro-
prio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazione contenente gli obiettivi
di miglioramento, secondo un formato elettronico fornito dall’INVALSI all’interno di
una piattaforma operativa unitaria predisposta dai Servizi informativi del Ministero;
2)
valutazione esterna delle scuole
. Entro marzo 2015, la Conferenza di coordina-
mento adotta, su proposta dell’INVALSI, i protocolli di valutazione delle scuole e gli
indicatori di efficienza e di efficacia per individuare le scuole da sottoporre a verifica
esterna. È previsto che le scuole da sottoporre a verifica siano un massimo del 10 per
cento del totale per ciascun anno scolastico. Le attività di valutazione esterna si svolgo-
no tramite le visite dei nuclei di valutazione di cui all’art. 6 del Regolamento del SNV;