4.1 - Il Manuale del concorso per Dirigente Scolastico (vol. 1) - page 45

Capitolo 11 - La comunità scolastica come luogo della partecipazione e dell’autonomia
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3)
valutazione della dirigenza scolastica
. Entro dicembre 2014, l’INVALSI definisce
gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici: si rinvia al par. 9.3.12;
4)
rilevazioni nazionali sugli apprendimenti degli studenti e partecipazione alle indagini
internazionali
. Sono confermate le indicazioni contenute nella Direttiva n. 85 del
2012. La restituzione alle singole scuole dei risultati delle rilevazioni degli apprendi-
menti è finalizzata a fornire ad esse la base per l’avvio dei processi di autovalutazione
e di miglioramento per tutte le istituzioni scolastiche;
5)
valutazione di sistema
. Sulla base delle rilevazioni nazionali, delle indagini in-
ternazionali e degli altri indicatori di risultato delle scuole l’INVALSI è chiamata
a predisporre, entro ottobre 2015, e per ciascun anno successivo, un rapporto sul
sistema scolastico italiano volto a consentire un’analisi su base nazionale e una com-
parazione su base internazionale.
I criteri generali per assicurare l’autonomia del contingente ispettivo
Nell’ambito del Sistema nazionale di valutazione, come previsto dagli articoli 1,
5 e 6 del Regolamento, il contingente ispettivo concorre, assieme agli altri soggetti,
a realizzare gli obiettivi del Sistema Nazionale di Valutazione: i dirigenti che ne fan-
no parte assumono il coordinamento dei nuclei di valutazione.
Gli incarichi sono loro conferiti utilizzando criteri che valorizzino esperienze
e competenze pregresse in materia di valutazione e nel rispetto del principio della
rotazione degli incarichi.
I criteri generali per la valorizzazione delle scuole statali e paritarie nel processo di autova-
lutazione
Il Rapporto di autovalutazione, previsto dalla Direttiva n. 11:
– esprime la capacità della scuola di compiere l’autoanalisi dei propri punti di forza
e di criticità, alla luce di dati comparabili;
– consente di porre in relazione gli esiti di apprendimento con i processi organiz-
zativi-didattici all’interno del contesto socio-culturale, di individuare le priorità
e gli obiettivi di miglioramento;
– consolida l’identità e l’autonomia della scuola, rafforza le relazioni collaborative
tra gli operatori e responsabilizza tutta la comunità scolastica nel perseguimento
dei migliori risultati.
A tal fine, entro il termine dell’a.s. 2014/15, tutte le scuole sono chiamate a predi-
sporre un Rapporto di autovalutazione, utilizzando il quadro di riferimento definito
dall’Invalsi e i dati messi a disposizione tramite la piattaforma operativa unica.
Tale Rapporto, corredato degli obiettivi di miglioramento, va reso pubblico at-
traverso l’inserimento nel portale “Scuola in chiaro” e nel sito dell’istituzione sco-
lastica.
Indicazioni dettagliate per la Redazione del rapporto di autovalutazione (RAV) e
per l’attuazione delle misure previste dalla Direttiva 11/2014 sono state fornite con
la C.M. n. 47 del 21 ottobre 2014.
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