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Premessa

 Didattica oggi e didattica dell’informatica  

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A tutto ciò è collegato il concetto di

isomorfismo

: quanto più la struttura della

comunicazione risulta isomorfa (somigliante) alla struttura delle conoscenze,

tanto più è adeguata a veicolare tali conoscenze.

Per ottenere questo, non è sufficiente il solo codice verbale, ma ne vanno ag-

giunti degli altri. Da ciò derivano due modalità di apprendimento:

>

>

l’

apprendimento esplicito

che si basa su un basso grado di isomorfismo e

richiede un notevole impegno da parte del discente;

>

>

l’

apprendimento implicito

che si basa su un alto grado di isomorfismo per

cui la struttura della conoscenza è osservabile in maniera più diretta ed è

meno costoso ricostruirla mentalmente, in quanto l’apprendimento avviene

in un contesto molto ricco, assimilabile al contesto reale.

La multimedialità consente di estendere l’apprendimento implicito a campi di

conoscenza prima accessibili solo per mezzo dell’apprendimento esplicito. La

multimedialità offre, quindi, un ambiente educativo più efficace e più adegua-

to a gestire la grande quantità di informazioni della società moderna in cui le

persone si troveranno ad operare.

Pertanto, non rappresenta solo uno strumento in senso stretto, ma è un vero

e proprio

mind tool

che influisce sul modo di organizzare e veicolare le cono-

scenze e, soprattutto, di pensare. Per via della frammentarietà delle conoscen-

ze, però, occorre offrire allo studente modelli di apprendimento adeguati ai

nuovi strumenti educativi. A sostegno delle nuove tecnologie viene anche la

concezione costruttivista

, che riconosce all’allievo un ruolo determinante nel

processo di apprendimento e considera la conoscenza un prodotto che viene

costruito e non, come sostenevano gli oggettivisti, come qualcosa di oggettivo

che deve essere solo trasmesso all’alunno, da cui il classico modello dell’

istru-

zionismo

, che vede l’insegnante salire in cattedra e trasmettere la conoscenza

a studenti che la ricevono passivamente. Le nuove tecnologie offrono, inoltre,

una delle occasioni migliori per attuare esperienze di apprendimento coope-

rativo, in cui gli allievi assumono il ruolo di tutor nei confronti dei loro stessi

compagni (

peer tutoring

, insegnamento paritetico).

La multimedialità è, quindi, una realtà basata sulla “confezione” di argomenti,

degnamente coordinati con stimoli visivi, ai quali viene aggiunta l’interattività.

La

multimedialità interattiva

:

>

>

aumenta il numero delle porte d’accesso alla comprensione e alla conoscenza;

>

>

permette delle esperienze che stimolano l’apprendimento di particolari abilità;

>

>

presenta un feedback chiaro;

>

>

offre all’utente il controllo sulla conoscenza e sui percorsi per raggiungerla;

>

>

facilita la concentrazione e l’attenzione;

>

>

consente un elevato livello d’immersione.

La multimedialità interattiva

è quindi uno strumento in grado di stimolare la

conoscenza sotto forme più interessanti, di creare collegamenti tra oggetti e

raccogliere enormi basi di dati. Gode, inoltre, di una sinergia propria, dovuta

alla somma degli effetti dei media stessi che interagiscono tra loro, superiore