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Capitolo
Modelli dell’informatica
1.1
Informatica e problemi
Cos’è e che cosa studia l’informatica? Cosa studia l’informatica? Per rispondere
a questa domanda iniziamo col dire che cosa essa non è: in questo modo pos-
siamo comprendere non soltanto di cosa tratta questa scienza, ma anche capire
di che cosa si occupa l’informatico, cioè la persona che studia l’informatica e le
sue applicazioni.
La domanda appena posta sembrerebbe elementare, forse banale, ma la rispo-
sta è, invece, complessa. Perché, nel linguaggio quotidiano, informatica è un
termine di uso comune ma dai contorni ben poco definiti.
Ciò a causa dell’accezione comune del termine “informatica” che fa riferi-
mento all’uso del computer: scrivere una lettera, fare dei calcoli, installare un
software, realizzare delle presentazioni, navigare su internet, divertirsi con i
videogiochi ecc. Questo, secondo il pensiero comune, è ciò di cui si occupa
l’informatica e ciò che dovrebbe saper fare un informatico.
L’informatica si occupa, quindi, di trovare soluzioni elementari ai problemi.
Parliamo di “soluzioni elementari” perché la macchina di cui l’informatica si
serve, ossia il computer, non è in grado di svolgere compiti complessi, anzi è in
grado di eseguire solo istruzioni semplici e basilari.
Alla base dell’informatica, dunque, non c’è il computer, come oggigiorno si
pensa, ma concetti diversi, come ad esempio le tecniche di progettazione degli
algoritmi, le metodologie per la produzione del software, i linguaggi di pro-
grammazione ecc.
Lo studio dell’informatica sta al computer come un astronomo al telescopio:
uno strumento per provare le proprie teorie e, nel caso specifico, verificare i
propri ragionamenti o algoritmi. Fino a qualche anno fa avremmo detto sol-
tanto che
l’informatica è la scienza che studia la rappresentazione, l’elaborazione delle
informazioni e le tecniche pratiche per realizzare queste elaborazioni in maniera automa-
tica.
Ovviamente è ancora così, ma oggi dobbiamo aggiungere che l’informati-
ca è un elemento essenziale della società moderna, non solo in quanto neces-
saria al normale svolgimento delle attività quotidiane, ma anche in quanto il
suo sviluppo plasma e determina quello dell’intera società. Non esiste campo
dell’attività umana in cui le scoperte dell’informatica non abbiano lasciato il
segno. L’uso del computer è uscito dai campi tradizionali del calcolo scienti-