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terno del sistema formativointegrato, deve assumere la scuola dell’infanzia nella sua natura di
scuola paritaria e come istituzione scolastica.............................................................................203
Quesito n. 2.2.3
La legge n. 62 del 2000 ha permesso la realizzazione di un sistema educativo
integrato, prevedendo che le scuole di ogni ordine e grado siano distinte in statali, paritarie e
private. Il candidato esamini gli aspetti legati al pluralismo educativo e alla sua valenza pedago-
gica.�����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������204
Quesito n. 2.2.4
L’autonomia scolastica e l’istituzione degli istituti comprensivi rappresentano
elementi di base di un passaggio epocale nella storia del sistema scolastico italiano. In particola-
re, gli istituti comprensivi hanno dato un nuovo impulso e una nuova connotazione alla conti-
nuità verticale, facilitando, almeno nella teoria, l’agire sincronico e orientativo delle istituzioni
scolastiche sin dalla scuola dell’infanzia. Dica il candidato quale significato pedagogico assume
la continuità verticale proprio nell’ottica organizzativa degli Istituti comprensivi..................205
Quesito n. 2.2.5
Gli istituti comprensivi rappresentano un’esperienza organizzativa e peda-
gogica ormai molto diffusa sul territorio del nostro Paese: avviati operativamente nel 1995, il
loro numero è cresciuto notevolmente negli anni seguenti. Il candidato metta in evidenza la
funzione di unitarietà e continuità didattica che essi svolgono nella scuola dell’obbligo......206
Quesito n. 2.2.6
L’educazione della persona si avvia sin dalla nascita. La famiglia, come primo
ambiente educativo, vive oggi problemi che interessano anche la vita dei figli fin dalla prima
infanzia. Sorge la necessità di anticipare il distacco tra famiglia e bambino, facendo in modo
però che esso risulti il meno traumatico possibile. Si colloca in questo rapporto nuovo e di con-
tinuità con la famiglia il nido. Dica il candidato come il nido possa collocarsi tra l’educazione
familiare e la scuola dell’infanzia................................................................................................206
Quesito n. 2.2.7
Il candidato esponga le condizioni alle quali il bambino può essere ammesso
alla frequenza anticipata della scuola dell’infanzia....................................................................207
Quesito n. 2.2.8
La scuola dell’infanzia è ambiente di socializzazione, educazione e apprendi-
mento, accoglie il bambino che ha già un proprio bagaglio di esperienze di educazione familia-
re o del nido d’infanzia. Proietta, poi, la sua azione nella scuola primaria. Esponga il candidato
le caratteristiche e gli ambiti di sviluppo della continuità verticale tra nido d’infanzia, scuola
dell’infanzia e scuola primaria....................................................................................................208
Quesito n. 2.2.9
Già negli Orientamenti dell’attività delle Scuole Materne Statali del 1969 si
legge che la “scuola materna” ha “il compito di preparare il bambino ad affrontare una realtà
sempre mutevole. Nell’età nella quale si pongono le basi della futura personalità, essa ha il
compitodi creare i presupposti di una futura capacità di adattamento emotivo e intellettuale
che ponga l’individuo in grado di percepire la continuità nei mutamenti e di assumere di fron-
te a essi un atteggiamento attivo, autonomo e originale. In questo senso può dirsi che già nella
scuola materna ha inizio l’educazione permanente necessaria all’uomo contemporaneo”. Su
questa premessa, si identifichi il senso della continuità scolastica (nido – scuola dell’infanzia –
scuola primaria)...........................................................................................................................209
Quesito n. 2.2.10
Le sezioni primavera sono state previste in via sperimentale conla legge n.
296 del 2006. Indichi il candidato la natura, le motivazioni pedagogiche, l’organizzazione e i
riferimenti alle esperienze già attivate delle sezioni primavera................................................210
Quesito n. 2.2.11
Il candidato indichi cosa rappresentano le “sezioni primavera” e come si
pongono nell’ottica della verticalizzazione................................................................................210
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