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Quesito n. 2.1.23
Negli Orientamenti per la scuola materna del 1958 si legge: le “forme edu-
cative (…) possono trovare le prime fondamentali coordinazioni nella comunità familiare e
scolastica”. Si individui il senso della collaborazione tra scuola e famiglia, in quanto contesti di
apprendimento e formazione del soggetto. ..............................................................................183
Quesito n. 2.1.24
Lo sviluppo fisico del bambino è connotato da tappe definite. Diversi pe-
dagogisti e psicologi si sono occupati di tali studi specificando le caratteristiche di tali tappe.
Evidenzi il candidato gli aspetti specifici dello sviluppo psico-fisico indicando anche gli aspetti
di criticità che nello stesso possano determinarsi in relazione alle cause, di tipo soggettivo e og-
gettivo, interne o esterne all’individuo; consideri altresì quale debba essere l’intervento della
scuola in rapporto a problematiche di tipo psico-fisico.............................................................184
Quesito n. 2.1.25
Si delinei il profilo di riferimento che consente di distinguere uno sviluppo
tipico (o atteso) da quello atipico...............................................................................................185
Quesito n. 2.1.26
Gli studi sullo sviluppo del bambino nell’età tra i tre e i cinque anni da parte
dei più famosi pedagogisti e psicologi, hanno indicato le tappe e le modalità da cui ogni azione
educativa della scuola non può prescindere. Indichi il candidato le caratteristiche dello svilup-
po del bambino tra i tre e i cinque anni cui hanno fatto riferimento gli indirizzi di programma
e cui si sono ispirate le Indicazioni Nazionali vigenti; si soffermi, altresì, sulle condizioni di
criticità e sull’apporto che le varie teorie offrono sia per l’elaborazione dei modelli educativi
e di apprendimento, sia per la gestione degli aspetti didattici, per dare una risposta educativa
adeguata alla complessità della società in cui il bambino cresce e alla globalità dellosviluppo
finalizzando l’azione educativa alla specificità di ogni soggetto...............................................186
Quesito n. 2.1.27
Si accenni allo sviluppo emotivo e alla nascita di relazioni affettive nel bam-
bino.����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������186
Quesito n. 2.1.28
La dimensione nuova dell’educazione si connota oggi per la garanzia e per
la tutela dello sviluppo e della crescita dell’allievo attraversole esperienze che gli consentono di
vivere nella propria unicità e diversità. Indichi il candidato come sia possibile organizzare con-
testi e favorire i processi educativi in rapporto alle condizioni oggettive e soggettive di ciascun
allievo, per assicurare il migliore sviluppo e la più adeguata crescita di ciascuno, rispettando
ritmi, tempi e condizioni socio-familiari e orientando nel modo più funzionale e autentico
percorsi e processi........................................................................................................................187
Quesito n. 2.1.29
Il candidato descriva il contesto ideale per una sana crescita psico-fisica del
bambino ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������188
Quesito n. 2.1.30
La scuola di oggi ha tra le finalità la prevenzione di ogni forma di disagio e
l’individuazione precoce delle problematicità soggettive e di contesto per favorire interventi
preventivi a favore dell’orientamento finalizzato, della personalizzazione mirata, della forma-
zione integrale della persona e del suo successo formativo. Indichi il candidato quali siano le
azioni da porre in campo con i bambini tra i tre e i cinque anni per l’individuazione dei DSA
e quali progettualità siano più efficaci sia nell’ambito della didattica che dei rapporti con la
famiglia e con l’extrascuola.........................................................................................................188
Quesito n. 2.1.31
La scuola di oggi ha tra le finalità la prevenzione di ogni forma di disagio e
l’individuazione precoce delle problematicità soggettive e di contesto per favorire interventi
preventivi a favore dell’orientamento finalizzato, della personalizzazione mirata, della forma-
zione integrale della persona e del suo successo formativo. Indichi il candidato quali siano le
azioni da porre in campo con i bambini tra i tre e i cinque anni per l’individuazione di disabili-
tà non conclamate/ritardi e quali progettualità siano più efficaci sia nell’ambito della didattica
che dei rapporti con la famiglia e con l’extrascuola..................................................................189
Indice
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