Previous Page  23 / 32 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 23 / 32 Next Page
Page Background

Capitolo 8

La dimensione emotiva

e il linguaggio della tenerezza

8.1

 La dimensione emotiva

In un periodo storico in cui l’alta tecnologia è talmente progredi-

ta da essere sia osannata per i vantaggi che offre sia guardata con

sospetto per le dipendenze che, a volte, crea, può sembrare anacro-

nistico parlare di tenerezza e di dialogo tattile, specie in ambito sa-

nitario dove le specializzazioni, gli strumenti sofisticati, le tecniche

hanno un posto di rilievo per la tutela della salute.

Pur consapevoli della necessità di un utilizzo sempre più efficace e

corretto di quanto la scienza mette a disposizione, in questo conte-

sto, si vuole sostenere che se la

malattia

ha bisogno di essere combat-

tuta con le armi raffinate della tecnologia, la

persona

portatrice della

stessa ha necessità di relazioni, di sicurezza e di sostegno.

Per questo motivo, in modo forse un po’ provocatorio, anziché par-

lare di comunicazione verbale e non verbale, di consenso informa-

to…, si approfondirà il tema della tenerezza e si dimostrerà il

valore

terapeutico del dialogo tattile

; ciò perché in determinati ambiti, pur cer-

cando un equilibrio fra la tecnologia e l’umanesimo si è finito con

l’optare per il primo aspetto, ignorando la qualità della vita offerta

ai pazienti: quella stessa vita che i sanitari si sforzano di conservare.

A livello generale, non è possibile trattare correttamente il tema della

tenerezza, qualunque sia il suo “destinatario” (bambino, figlio, part-

ner, anziano, malato), senza ricollegarlo a quello della relazione nella

quale si manifesta; a sua volta, quest’ultima affonda le radici nelle

due dimensioni caratteristiche di ogni individuo: la mente e il cuore.

8.1.1

 La relazione tra emozione e ragione

L’Io, principio unificatore della personalità, da cui hanno origine

le motivazioni, che spiegano tutti i nostri comportamenti, le nostre