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La Sanità incompleta
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La motivazione come
energia
è dimostrata dal fatto che il soggetto
motivato è caratterizzato da un comportamento che lo spinge a
selezionare le condotte più adeguate al raggiungimento dello sco-
po e a mantenere la tensione fino alla soddisfazione del bisogno.
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La motivazione come
direzione
, invece, è rappresentata dal fatto
che l’energia è diretta verso il raggiungimento di un oggetto, in-
teso come insieme di azioni funzionali al soddisfacimento del mo-
tivo. La direzione rende appropriata la scelta dei
mezzi adatti
al
fine da raggiungere e fa scartare quelli che, in conformità alle co-
noscenze e alle esperienze passate, ritiene inidonei; essa, inoltre,
rende
costante
l’azione fino al raggiungimento dello scopo stesso,
escludendo intralci e disturbi vari, e controlla continuamente se i
tentativi del soggetto riescono nell’intento o falliscono.
L’esperienza quotidiana ci presenta comportamenti che ci sorpren-
dono e ci fanno riflettere.
Che cosa può spingere, ad esempio, uno scalatore di fama mondiale a tentare in
solitudine di arrivare al Polo Nord, pur essendo consapevole dei rischi cui an-
drà incontro e pur avendo, più volte, nelle sue precedenti imprese, esperimentato
il pericolo della morte? Il desiderio di provare nuove emozioni o quello di vedere
fino a che punto può arrivare la sfida dell’uomo nei confronti della natura?
Queste o altre potrebbero essere le risposte (successo, denaro, am-
bizione, progresso, immagine); ciò che conta è che comunque esiste
sempre una spiegazione all’agire umano.
Le
teorie
sulla motivazione sono complesse e il tentativo di spiegare
i comportamenti fa riferimento, a livello psicologico, a
tre principali
modelli
: personalistico, situazionale, interazionale.
Il
modello innatista
5
o personalistico considera rilevanti unicamente o
prevalentemente le “variabili interne” all’individuo; i suoi sostenitori
del passato (Platone, Cartesio) e quelli più recenti (Freud, Piéron,
Murray, Maslow, Rogers) dichiarano che in ogni individuo esistono
le “caratteristiche fondamentali costitutive” (Mucchielli) della natura
umana, determinanti il comportamento. Platone parla delle “idee in-
nate”. Cartesio ricorda le cinque passioni primitive (
amore, odio, dolore,
gioia, tristezza
) da cui derivano tutte le altre. Freud ricorda le due pul-
sioni: la
libido
o ricerca del piacere e la
destrudo
o energia aggressiva.
Su questa linea si pone anche Lewin, per il quale la motivazione è
“uno stato di tensione interna”, determinata da sentimenti, bisogni,
5
Sul modello innatista si fa riferimento ai seguenti autori: Mucchielli A. (1982),
Le
motivazioni
, Cittadella, Assisi; Maslow A. (1971),
Motivazione e personalità
, Armando,
Roma; Rogers C. (1968),
La terapia centrata sul cliente,
Martinelli, Firenze.