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La Sanità incompleta
Spesso, studiando le caratteristiche della persona, si sono commessi
e si commettono errori; alcuni psicologi e psichiatri, ad esempio,
sono caduti nel cosiddetto
errore individualistico
, considerando la per-
sona come un’entità isolata e trascurando sia il suo insediamento
nell’ambiente sociale che la sua dipendenza da esso.
A loro volta, alcuni sociologi e antropologi sono incorsi nell’
errore
culturalistico
, affermando che la personalità individuale non esiste in
quanto esiste solo un organismo biologico determinato esclusivamen-
te da forze sociali, culturali e situazionali. Tale concetto nega, eviden-
temente, la libertà della persona e la sua possibilità di autodetermi-
narsi; ogni uomo, infatti, cerca, generalmente, di non annullarsi e
di non scomparire nel gruppo sociale, poiché in lui vi è la naturale
esigenza di affermarsi come individuo, di essere libero e di non di-
venire uno strumento passivo nella sua situazione di appartenenza.
Jung stesso ha più volte affermato che l’uomo non può sfuggire
all’impronta degli archetipi e della tradizione sociale ma che è, nel-
lo stesso tempo, individualità, ossia una persona con caratteristiche
uniche e originali.
Nella realtà umana,
nulla è solo sociale
o
solo individuale
e, perciò,
quando si vuole parlare delle persone e delle loro relazioni, occor-
re prendere in esame le numerose variabili, perché se le condizioni
sociali, nelle quali sono poste, sono diverse, ne risulteranno com-
portamenti, prestazioni, aspettative molto differenziate in quantità
e qualità.
7.1.1
Dalla relazione al rapporto
Per conoscere, spiegare o prevedere i comportamenti di un indivi-
duo nell’area relazionale, occorre riflettere sulla sua personalità,
coscienza di sé e degli altri, sull’ambiente, sulla sua capacità di adat-
tamento e sul significato del termine “relazione”. Si afferma spesso
che l’uomo ha capacità d’interazione e di relazione ma non sempre
è chiaro il significato di queste due parole.
La persona “interagisce” quando compie azioni insieme agli altri;
il sostantivo relazione (che deriva dal latino “
relatio
”) include diver-
si significati; quando si riferisce alle persone, indica un
legame
,
che
dovrebbe essere caratterizzato da accordo, da affinità e da desiderio
di conoscenza reciproca. Si tende a dare per scontato la capacità di
stare e di trattare con gli altri e a dimenticare che, in campo psico-
logico, nulla avviene automaticamente e che tutto deve essere frutto
di conquista.