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2.7

Le situazioni giuridiche passive

Ad ogni situazione giuridica attiva corrisponde una situazione giuridica passiva: ad

esempio alla situazione di diritto soggettivo assoluto (es. proprietario di un’automo-

bile) corrisponde un dovere giuridico generico (tutti i cittadini devono astenersi dal

molestare il proprietario).

Alla situazione di diritto soggettivo relativo corrisponde un obbligo speci co a carico

del debitore (es. se Tizio ha un credito di 50 euro nei confronti di Caio, Caio è tenuto

di saldare il debito).

Al diritto potestativo corrisponde la soggezione altrui (es. uno dei proprietari può

chiedere la divisione di una cosa comune senza che gli altri comproprietari possano

impedirlo).

Le principali situazioni giuridiche passive sono:

>

il

dovere

:

a una situazione di diritto assoluto di un soggetto corrisponde una situa-

zione di svantaggio per tutti gli altri, che sono tenuti a rispettare quel diritto. Ad

esempio, il dovere di rispettare la proprietà altrui o di non ledere il diritto all’inte-

grità sica;

>

l’

obbligo

: a un diritto relativo di un soggetto corrisponde una situazione di svantag-

gio per un altro soggetto speci camente individuato, tenuto a osservare un certo

comportamento (ad esempio, il debitore è obbligato a restituire la somma di dena-

ro presa in prestito). Mentre nel diritto privato l’obbligo è generalmente correlato

a una situazione di diritto soggettivo, nel diritto pubblico tale correlazione può

anche mancare, perché esistono obblighi imposti per la realizzazione di interessi

generali, dei quali cioè siano portatori non singoli soggetti, ma la collettività glo-

balmente considerata o un corpo sociale minore (es. l’obbligo scolastico, l’obbligo

di non uccidere, di non rubare, di non porre in essere condotte pericolose per la

sicurezza pubblica e così via);

>

la

soggezione

: è la situazione nella quale viene a trovarsi chi è sottoposto all’altrui

diritto potestativo;

>

l’

onere

: è un comportamento che non deve essere tenuto obbligatoriamente, ma

che, tuttavia, se si vuole conseguire un determinato risultato, è indispensabile tene-

re in assenza di tale comportamento, derivano al soggetto onerato effetti negativi.

Da ciò si evince che la situazione in cui si trova il soggetto onerato è in qualche

modo doverosa. Per esempio, chiunque voglia far valere una pretesa in giudizio ha

l’onere di dimostrare che quella pretesa è giuridicamente fondata; la mancata di-

mostrazione della fondatezza comporta il disconoscimento giudiziale della pretesa.

2.8

I beni in senso giuridico e la loro classificazione

S

i de nisce «

bene

» qualunque cosa, materiale o immateriale, che possa formare

oggetto di diritti (art. 810 c.c.).

In particolare, possono formare oggetto di diritti le

cose materiali

suscettibili di ap-

propriazione, vale a dire tutte quelle che possono entrare a far parte del patrimonio

di un soggetto ed essere commercializzate. Ne deriva che non sono cose in senso