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2.1
Il rapporto giuridico e le situazioni soggettive
Quotidianamente intrecciamo rapporti di diversa natura con varie persone. Ripercor-
rendo mentalmente una giornata tipo ci rendiamo subito conto che essa è costellata
di relazioni con individui, società, imprese. Tutti questi incontri sono regolati dal
diritto.
Il diritto disciplina i rapporti umani, ma ciò non signi ca che tutte le relazioni uma-
ne sono regolate dalle norme giuridiche; queste, infatti, disciplinano soltanto quelle
relazioni considerate più rilevanti per la società.
Ciò stabilito, si de nisce «rapporto giuridico» ogni relazione tra due o più persone
che sia regolata dal diritto oggettivo.
L’ordinamento giuridico, ogni volta che disciplina un rapporto, risolve un possibile
con itto di interessi, stabilendo quale o quali interessi devono prevalere e imponen-
do una serie di obblighi e divieti per garantirne la realizzazione concreta.
Ad esempio, in un rapporto tra creditore e debitore si riconosce al primo il diritto di
pretendere il pagamento di una somma di denaro, imponendo al secondo l’obbligo di
pagare; la norma privilegia in tal modo l’interesse del creditore di ricevere quanto gli è
dovuto rispetto all’interesse del debitore di non subire il sacri cio patrimoniale.
Nell’analizzare il rapporto giuridico non si può prescindere dalla distinzione delle
parti
del rapporto dai
terzi
.
Sono «parti» i soggetti che partecipano al rapporto quali portatori di interessi giu-
ridicamente rilevanti, mentre si chiamano «terzi» coloro che sono estranei a tale
relazione.
2.2
Le situazioni giuridiche
Nel regolare un rapporto, il diritto riconosce a ciascuna parte determinate
situazioni
giuridiche
, che attribuiscono il potere di fare o di non fare qualcosa per realizzare un
proprio interesse o il dovere di fare o di non fare qualcosa per soddisfare un interesse
altrui.
Le situazioni giuridiche si possono distinguere in attive e passive.
Le
situazioni attive
consentono a un soggetto di fare prevalere il proprio interesse
rispetto a quello di un altro soggetto o di altri soggetti (diritti, poteri o facoltà nei
confronti di terzi); le
situazioni passive
, invece, impongono a un soggetto di sotto-