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Parte Terza
Esempi di Unità di Apprendimento
Il testo viene letto in classe ad alta voce in modo da far esercita-
re gli allievi nella pronuncia. Eventualmente si spiegano le parole
nuove, e poi si invitano i ragazzi a costruire l’albero genealogico
della famiglia reale, rispondendo a domande sulle relazioni di pa-
rentela tra i vari membri.
Fase 4.
tempo: 120’
Come
warm-up
il professore dedica un momento di
brainstorming
chiedendo agli allievi chi vorrebbero essere se potessero cambia-
re identità. Poi si distribuiscono delle carte, e ciascuno studente
ne riceve una sulla quale troverà indicata la sua “nuova identità”:
nome, cognome, età, nazionalità, professione. I ragazzi sono invi-
tati ad alzarsi, girare per la classe e scoprire l’identità di almeno tre
compagni ponendo loro le domande adeguate. Si chiude questa
attività quando ogni studente avrà raccolto tutte le informazioni,
quindi si invita qualche ragazzo a presentare uno dei compagni
del quale ha scoperto la nuova identità.
Fatto ciò, si propone di conoscere meglio la classe e le espres-
sioni che caratterizzano ogni lezione lavorando sul “lessico della
classe” – oggetti e persone tipicamente presenti in un’aula o in
una scuola – attraverso domande-risposte come:
Is there a car in
this classroom? No there isn’t a car, there are twenty chairs.
I ragazzi familiarizzano con l’espressione di indicazione dell’esi-
stenza di uno o più elementi nello spazio (
there is
/
there are
) e si
esercitano nella formazione del plurale dei nomi. È utile in questa
fase lavorare sul plurale anche dei nomi irregolari sempre a partire
da testi o esempi dal libro o forniti dal docente.
Alla prima parola difficile da scrivere (ad esempio
blackboard
) si
stimolano gli studenti ad imparare le domande più frequenti che
si pongono durante una lezione, chiedere informazioni su come si
scrive, come si dice, cosa significa una parola, la pagina dell’eserci-
zio, se si può uscire per andare ai servizi.
Il docente si sofferma sulla domanda
How do you spell “blackboard”?
e chiede agli studenti di provare a fare lo
spelling
della parola. L’in-
segnante ha fatto così nascere una curiosità e il bisogno di cono-
scere l’alfabeto inglese.
A seconda delle preferenze del docente è possibile insegnare l’al-
fabeto con una canzoncina oppure semplicemente facendolo ripe-