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Malattie biotiche ed abiotiche nella fase post-raccolta dell’uva da tavola
micelio si sviluppa un’abbondante sporificazione grigiastra. Caratteristica è anche la localizzazione delle lesioni, che nei
grappoli raccolti dopo i primi freddi autunnali (uve coperte in campo con teli di plastica per prolungare il periodo della rac-
colta) si manifestano principalmente e in forma più grave sulle bacche poste più in alto, nelle cosiddette ali e, nell’ambito
di queste, sul lato rivolto verso l’alto (
Figura 11.13
). Il patogeno può alternare nel tempo il comportamento parassitario
con la vita saprofitaria su residui organici, pertanto può moltiplicarsi indefinitamente adattandosi a condizioni ambientali,
soprattutto di temperatura, molto diverse. I conidi, infatti, pur con un ottimo di sviluppo a 22-25°C, possono germinare
Figura 11.
11
Grappolo di uva “Italia” all’uscita della cella frigorifera. Sono evidenti le tante macule
che ricoprono le bacche, dovute all’attacco da parte di
B. cinerea
. In genere alle
basse temperature di conservazione il patogeno non evade. L’evasione e quindi la
formazione della muffa grigia sono poi molto rapide a temperatura ambiente.
Figura 11.
13
Grappolo di uva “Italia” con
lesioni da
B. cinerea
dopo
conservazione in cella frigo-
rifera per un mese a 2±1°C.
Si noti come le macule siano
più frequenti ed estese nella
parte alta del grappolo ed in
particolare sulla bacche che
costituiscono le ali.
Figura 11.
14
B. cinerea
può dare origine all’infezione in qualsiasi
punto della bacca, ma il sito preferenziale è la zona
prossima al peduncolo.
Figura 11.
12
Grossa lesione da
B. cinerea
su una bacca. L’epi-
dermide imbrunita che ricopre la lesione se toccata
con le dita si distacca molto facilmente (“
slip-skin
”),
mettendo a nudo la polpa.
cv. Red Globe
Incidenza (%)
70
60
50
40
30
20
10
0
Peduncolare Apicale Equatoriale