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14.6.4 Profarmaci come mezzo per ridurre la

solubilità in acqua

262

14.6.5 Profarmaci come mezzo per migliorare la

solubilità in acqua

262

Riquadro 14.5 Profarmaci come mezzo per

migliorare la solubilità in acqua

263

14.6.6 Profarmaci usati per il direzionamento

dei farmaci

263

14.6.7 Profarmaci come mezzo per migliorare

la stabilità chimica

264

14.6.8 Profarmaci attivati da fattori esterni

(farmaci dormienti)

264

14.7

Associazioni di farmaci

264

14.7.1 Farmaci ‘sentinella’

265

14.7.2 Con€namento dell’attività di un farmaco

in un’area speci€ca

265

14.7.3 Potenziamento dell’assorbimento

265

14.8

Composti endogeni come farmaci

266

14.8.1 Neurotrasmettitori

266

14.8.2 Ormoni, peptidi e proteine naturali come

farmaci

266

14.8.3 Anticorpi come farmaci

268

14.9

Peptidi e peptidomimetici nella progettazione

dei farmaci

269

14.9.1 Peptidomimetici

269

14.9.2 Farmaci peptidici

271

14.10

Oligonucleotidi come farmaci

271

15 L’introduzione dei farmaci sul mercato

275

15.1

Saggi preclinici e clinici

275

15.1.1 Saggi di tossicità

275

15.1.2 Studi sul metabolismo dei farmaci

277

Riquadro 15.1 Studi sul metabolismo nella

progettazione dei farmaci

277

15.1.3 Saggi farmacologici, di formulazione e di

stabilità

278

15.1.4 Saggi clinici

279

15.2

La brevettazione e le norme regolatorie

282

15.2.1 I brevetti

282

15.2.2 Norme regolatorie

284

15.3

Lo sviluppo chimico e di processo

287

15.3.1 Lo sviluppo chimico

287

15.3.2 Lo sviluppo di processo

288

15.3.3 La scelta del farmaco candidato

per l’immissione sul mercato

288

15.3.4 I prodotti naturali

288

Riquadro 15.2 La sintesi dell’ebalzotano

289

Riquadro 15.3 Sintesi dell’ICI D7114

289

Q

Esempio applicativo 2: La progettazione

di ACE-inibitori

293

Q

Esempio applicativo 3: Artemisinina e farmaci

antimalarici correlati

301

Q

Esempio applicativo 4: La progettazione della

oxamnichina

307

PARTE D Metodi nella chimica farmaceutica

16 Sintesi combinatoriale e sintesi in parallelo 317

16.1

La sintesi combinatoriale e la sintesi in parallelo

nella chimica farmaceutica

317

16.2

Tecniche di sintesi in fase solida

317

16.2.1 Il supporto solido

318

16.2.2 Il gruppo di ancoraggio (‘linker’)

319

16.2.3 Esempi di sintesi in fase solida

321

16.3

Piani!cazione e progettazione di una libreria

di composti

322

16.3.1 ‘Nuclei centrali’ (‘sca†old’) a forma di ragno 322

16.3.2 Progettazione di molecole farmaco-simili

(‘drug-like’)

322

16.3.3 Sintesi dei ‘nuclei centrali’ (‘sca†old’)

323

16.3.4 Variazione dei sostituenti

323

16.3.5 Progettazione di librerie di composti

per l’ottimizzazione del composto guida

323

16.3.6 Librerie progettate al computer

323

16.4

Valutazione dell’attività

323

16.4.1 Screening ad alta e„cienza

323

Riquadro 16.1 Esempi di ‘nuclei centrali’

(‘sca†old’)

324

16.4.2 Saggio ‘su pallina’ o ‘fuori dalla pallina’

di resina

325

16.5

Sintesi in parallelo

326

16.5.1 Estrazione in fase solida

326

16.5.2 Uso di resine nella sintesi organica in

soluzione (‘solution phase organic synthesis’

,

SPOS)

328

16.5.3 Reagenti su supporto solido: l’approccio

‘cattura e rilascia’ (‘catch and release’)

328

16.5.4 Tecnologia basata sull’impiego di microonde 330

16.5.5 Microƒuidi nella sintesi in parallelo

330

16.6 Sintesi combinatoriale

332

16.6.1 Metodo ‘combina e suddividi’ (‘mix and split’)

nella sintesi combinatoriale

332

16.6.2 Determinazione della struttura dei composti

attivi

333

16.6.3 Sintesi combinatoriale dinamica

335

Riquadro 16.2 Sintesi combinatoriale dinamica

di dimeri della vancomicina

338

XVI

Indice generale