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11.8

Dosaggio dei farmaci

171

11.8.1 Emivita di un farmaco

172

11.8.2 Concentrazione allo stato stazionario

172

11.8.3 Tolleranza al farmaco

173

11.8.4 Biodisponibilità

173

11.9

Formulazione

173

11.10

Veicolazione dei farmaci

174

Q

Esempio applicativo 1: Le statine

178

PARTE C Scoperta, progettazione

e sviluppo dei farmaci

12 Scoperta dei farmaci: identi!cazione

di un prototipo

189

12.1

La scelta della malattia

189

12.2

La scelta del bersaglio

189

12.2.1 I bersagli dei farmaci

189

12.2.2 La scoperta dei bersagli dei farmaci

189

Riquadro 12.1 Bersagli scoperti negli ultimi anni:

le caspasi

190

12.2.3 Speci€cità verso il bersaglio e selettività

tra le specie

191

12.2.4 Speci€cità verso il bersaglio e selettività

nell’organismo umano

191

12.2.5 Selettività dei farmaci nei confronti di organi

e tessuti speci€ci

192

12.2.6 Le insidie

192

Riquadro 12.2 Le insidie connesse con la scelta

di determinati bersagli

192

12.2.7 Farmaci multibersaglio

193

Riquadro 12.3 Indagini iniziali per valutare

la potenziale tossicità

193

12.3

L’identi!cazione del saggio biologico

195

12.3.1 La scelta del saggio biologico

195

12.3.2 Saggi

in vitro

195

12.3.3 Saggi

in vivo

195

12.3.4 Validità dei saggi

196

12.3.5 Screening ad alta produttività

196

12.3.6 Screening basato sulla risonanza magnetica

nucleare (NMR)

197

12.3.7 Screening di a„nità

197

12.3.8 Risonanza plasmonica di super€cie

197

12.3.9 Test di scintillazione per prossimità

198

12.3.10 Calorimetria isotermica di titolazione

198

12.3.11 Screening virtuale

199

12.4

L’identi!cazione di un prototipo

199

12.4.1 Screening di sostanze di origine naturale

199

12.4.2 Medicina popolare

202

12.4.3 Screening di ‘librerie’ di prodotti di sintesi

202

12.4.4 Farmaci già esistenti

203

12.4.5 Progettazione di farmaci a partire da ligandi

o modulatori naturali

204

Riquadro 12.4 Ottimizzazione selettiva degli e†etti

collaterali (SOSA)

205

Riquadro 12.5 Prototipi da ligandi naturali

206

12.4.6 Sintesi combinatoriale e sintesi in

parallelo

207

12.4.7 Progettazione di prototipi assistita dal

computer

207

12.4.8 La serendipità e la mente preparata

207

Riquadro 12.6 Esempi di casi fortuiti

(serendipità)

207

12.4.9 Ricerca assistita da computer in banche

dati strutturali

209

12.4.10 La scoperta di prototipi attraverso l’uso di

frammenti molecolari

209

Riquadro 12.7 L’uso della spettroscopia NMR

per la ricerca di prototipi

209

Riquadro 12.8 La ‘click chemistry’

in situ

211

12.4.11 Proprietà dei prototipi

211

12.5

Isolamento e puri!cazione

212

12.6

Determinazione della struttura

212

12.7

Medicamenti erboristici

212

13 Progettazione dei farmaci:

ottimizzazione delle interazioni

con il bersaglio

215

13.1

Relazioni struttura-attività

215

13.1.1 Ruolo dei gruppi alcolici e fenolici

nell’interazione con il bersaglio

216

13.1.2 Ruolo degli anelli aromatici nell’interazione

con il bersaglio

217

13.1.3 Ruolo degli alcheni nell’interazione

con il bersaglio

218

13.1.4 Ruolo dei chetoni e delle aldeidi

nell’interazione con il bersaglio

218

13.1.5 Ruolo delle ammine nell’interazione

con il bersaglio

218

13.1.6 Ruolo delle ammidi nell’interazione

con il bersaglio

219

13.1.7 Ruolo dei sali di ammonio quaternari

nell’interazione con il bersaglio

221

13.1.8 Ruolo degli acidi carbossilici nell’interazione

con il bersaglio

221

13.1.9 Ruolo degli esteri nell’interazione

con il bersaglio

222

13.1.10 Ruolo degli alogenuri alchilici e arilici

nell’interazione con il bersaglio

222

13.1.11 Ruolo dei tioli e degli eteri nell’interazione

con il bersaglio

223

XIV

Indice generale