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Spettroscopia con il reticolo di diffrazione

647

16.7 Spettroscopia con il reticolo di diffrazione

I reticoli di diffrazione hanno un’utilizzazione molto importante nell’analisi

della radiazione elettromagnetica visibile emessa dalle varie sostanze opportuna-

mente eccitate,

analisi

che viene chiamata

spettroscopica.

L’apparecchio usato per la misura delle lunghezze d’onda emesse da una sor-

gente è mostrato schematicamente in figura 16.28; esso costituisce un esempio di

spettroscopia a reticolo di diffrazione.

Esempio 16.10

Un reticolo di diffrazione lungo

L

= 2.5 cm ha

N

= 4000 fenditure. Esso è illuminato con

una luce verde di lunghezza d’onda

l

= 0.546

m

m, emessa da una lampada a vapori di

mercurio. Calcolare il potere dispersivo al second’ordine e la minima differenza

Dl

nell’intorno di

l

che è risolvibile, sempre al second’ordine.

Soluzione

Il passo del reticolo è

d

= 6.25

μ

m e il massimo del second’ordine si forma per sen

q

2

=

2

l

/

d

= 0.175, per cui

q

2

= 0.176 rad = 10.1. La larghezza angolare (16.12) vale

2

l

Dq

2

= ––––––– = 4.4 · 10

–5

rad = 2.5 · 10

–3

gradi .

L

cos

q

2

Il potere dispersivo e il potere risolutivo al second’ordine sono

2

D

= –––––––– = 0.325 rad/

m

m = 18.6 gradi/

m

m ,

R

= 2 · 4000 = 8 · 10

3

.

d

cos

q

2

L’intervallo

Dl

che si può risolvere vale

Dl

=

l

/

R

= 6.83 · 10

–5

mm = 6.83 · 10

–2

nm

(

Dl

/

l

= 1.25 · 10

–4

) .

Utilizzando i valori trovati di

Dl

e della dispersione

D

si ha, per la separazione angola-

re corrispondente a

Dl

,

Dq

=

D

Dl

= 2.2 · 10

–5

rad

e si verifica che questo valore, essendo pari a metà della larghezza angolare

Dq

2

prima

calcolata, è giustamente la separazione angolare che ci sarebbe tra due massimi dovuti

alle lunghezze d’onda

l

e

l

+

Dl

in condizioni di Rayleigh.

C

R

F

L

1

L

2

L

3

T

q

S

Figura 16.28