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646

Diffrazione

l

1

l

1

l

2

l

1

m

––– + ––––

m

–––

m

(

l

2

l

1

) ––– ,

d Nd d

N

l

1

l

2

l

2

l

2

m

–––

m

––– – ––––

m

(

l

2

l

1

) ––– .

d d

Nd

N

Sommando si ottiene

m

(

l

2

l

1

) (

l

1

+

l

2

) / 2

N

; si pone

l

= (

l

1

+

l

2

) / 2,

Dl

=

l

2

l

1

e si definisce

potere risolutivo

del reticolo all’ordine

m

la grandezza

l

R

= –––– =

m N

,

(16.15)

Dl

la quale esprime, per una data

l

, la differenza

Dl

risolvibile. Il

potere risolutivo

risulta

proporzionale al numero totale di fenditure

e aumenta con l’ordine dello

spettro, ma non dipende dal passo del reticolo.

Osserviamo che la dispersione e il potere risolutivo si riferiscono a proprietà

diverse: un reticolo con passo piccolo ha una buona dispersione, ma se è piccolo

anche il numero di fenditure (al limite

N

= 2) esso non è adatto a separare lunghez-

ze d’onda molto vicine: i centri dei massimi sono ben distanziati, ma i massimi stes-

si sono larghi. Invece un reticolo con passo maggiore, ma con un gran numero di

fenditure, ha dispersione minore e potere risolutivo superiore, essendo i massimi

molto stretti.

Nella figura 16.27 sono riportate le intensità dei massimi di ordine

m

di due lun-

ghezze d’onda, generati da due reticoli aventi la stessa dispersione e potere risoluti-

vo diverso; tali reticoli hanno evidentemente passo eguale e differiscono per il

numero totale di fenditure ovvero per la larghezza:

N

1

>

N

2

,

L

1

=

N

1

d

>

L

2

=

N

2

d

. È

chiaro che con

d

piccolo e

N

grande si ha il risultato migliore sia per

D

che per

R

.

C’è da dire infine che malgrado la dispersione e la risoluzione non dipendano

esplicitamente dalla larghezza

a

delle fenditure, questo parametro fissa in pratica il

massimo valore di

m

utilizzabile e quindi i massimi valori di

D

e

R

, come si è visto

nella discussione sull’intensità degli spettri di ordine superiore (paragrafo 16.5).

I

/

I

m

Potere risolutivo

I

/

I

m

N

1

N

2

<

N

1

sen

q

sen

q

l

1

m

–––

d

l

2

m

–––

d

l

1

m

–––

d

l

2

m

–––

d

Figura 16.27

Esempio 16.9

Una lampada al sodio, contenente sodio gassoso eccitato con una scarica elettrica, emet-

te due lunghezze d’onda molto vicine, di valori

l

1

= 589.0 nm e

l

2

= 589.6 nm. Quante

linee deve avere un reticolo affinché

l

1

e

l

2

siano appena risolvibili nello spettro del

second’ordine?

Soluzione

Si richiede un potere risolutivo

l

589.3

R

= –––– = –––––– = 982

10

3

.

Dl

0.6

Da (16.15) con

m

= 2 si ricava

N

= 500.