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Reticolo di diffrazione

643

precisa. Tale metodo di produzione di reticoli di grande precisione è stato sviluppa-

to da Rowland verso il 1880.

Esempio 16.7

Un reticolo di diffrazione contiene

N

= 4000 linee su una larghezza

L

= 2 cm; la lar-

ghezza delle fenditure è

a

= 1

m

m. La luce di lunghezza d’onda

l

= 0.5

m

m trasmessa dal

reticolo viene osservata nel piano focale di una lente con

f

= 20 cm. Calcolare la posi-

zione delle frange osservate, la loro larghezza e la loro intensità relativa all’intensità

della frangia centrale.

Soluzione

Il passo del reticolo è

d

=

L

/

N

= 5

m

m e

a

/

d

= 1/5 = 0.2. Per effetto della sola interferen-

za si dovrebbero osservare 20 massimi principali oltre al massimo di ordine zero:

l

sen

q

m

=

m

––– = 0.1

m

,

m

= 0, ± 1, ± 2, … , ± 10 .

d

Invece a causa della diffrazione risulta da (16.13)

R

5

=

R

10

= 0 e

R

6

, … ,

R

9

0.04; per-

tanto in condizioni normali vengono osservati solamente il massimo centrale e gli otto

massimi simmetricamente adiacenti.

Nella tabella sono riportati gli angoli

q

m

ai quali si osservano i massimi, le larghezze

angolari (16.12), le posizioni sullo schermo

z

m

=

f

tg

q

m

, le larghezze

D

z

m

=

f

Dq

delle fran-

ge e le intensità relative

R

m

.

m

sen

q

m

q

m

Dq

z

m

D

z

m

R

m

(gradi)

(rad)

(cm)

(

m

m)

0

0

0

5 · 10

–4

0

10

1

1

0.1

5.74

5.03 · 10

–4

2.01

10.06

0.88

2

0.2

11.54

5.10 · 10

–4

4.08

10.20

0.57

3

0.3

17.46

5.24 · 10

–4

6.29

10.48

0.25

4

0.4

23.58

5.46 · 10

–4

8.73

10.92

0.05

L’immagine è una serie di 9 righe luminose molto sottili (~ 10

m

m), ben distanziate, con

intensità decrescente, su uno sfondo nero.

S

R

m

m

q

4

–4

–2

0

1

2

3

4

f

Figura 16.22

Esempio 16.8

In un esperimento di Young le due fenditure distano

d

= 30

m

m e sono larghe

a

= 3

m

m.

Determinare il numero di frange effettivamente osservabili nell’ipotesi che si riescano a

rivelare solo intensità luminose superiori al 5% dell’intensità della frangia di ordine

zero.

Soluzione

Ponendo

n

= 2 nella (16.10) si ottiene

p

a

sen

q

sen ––––––––

l

p

d

sen

q

I

(

q

) = 4

I

0

[

––––––––––––––

]

2

cos

2

–––––––– ,

p

a

sen

q

l

–––––––––

l

che differisce dalla (15.14) per il termine tra parentesi dovuto alla diffrazione a ciascu-

na delle fenditure. Quando

a

è molto minore di

l

si ha