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Larghezza angolare

del massimo

642

Diffrazione

Riprendendo i punti salienti già enunciati nel paragrafo 15.5, precisiamo le

caratteristiche dell’intensità trasmessa da un reticolo di diffrazione.

a) I

massimi principali

si hanno lungo le direzioni (15.22),

l

sen

q

m

=

m

–––

m

= 0, ± 1, ± 2, … .

(16.11)

d

b) La distanza angolare tra un massimo principale e il minimo ad esso adiacente

è, secondo (15.26),

l l

D

(sen

q

) = –––– = ––– ,

Nd L

detta

L

la larghezza del reticolo. Si può porre

D

(sen

q

) = cos

q Dq

, dato che

l

<<

L

e

quindi la variazione è piccola; abbiamo allora per la

larghezza angolare di un mas-

simo

principale

2

l

2

l

Dq

m

= 2

Dq

= –––––––– = –––––––––– ;

(16.12)

L

cos

q

m

N d

cos

q

m

maggiore è il numero di fenditure del reticolo, più strette sono le frange prodotte.

c) L’intensità della frangia centrale (

m

= 0) aumenta proporzionalmente a

N

2

;

l’intensità degli altri massimi è invece ridotta a causa della diffrazione: sostituendo

(16.11) in (16.10) abbiamo in corrispondenza ad un valore

m

0 che

a

sen

m

p

–––

I

max

(

m

)

d

R

m

= –––––––––– =

[

––––––––––––

]

2

.

(16.13)

I

max

(

m

= 0)

a

m

p

–––

d

Il rapporto

R

m

dipende dunque dal rapporto tra la larghezza

a

delle fenditure e la loro

distanza

d

. In particolare quando un minimo di diffrazione coincide con un massi-

mo di interferenza, cioè quando per lo stesso valore di

q

sono soddisfatte le due con-

dizioni

d

sen

q

=

m

l

,

a

sen

q

=

m

a

l

,

il rapporto

a

/

d

vale

m

a

/

m

e

R

m

risulta eguale a zero: non si ha il massimo di ordine

m

=

m

a

(

d

/

a

). Nella figura 16.21 la condizione di scomparsa di una frangia è appros-

simativamente realizzata per

m

= 4,

m

a

= 2 e pertanto nel reticolo cui la figura si rife-

risce

a d

/ 2: la larghezza è circa pari alla metà del passo. Notiamo anche che la

figura 16.21, per comodità di spiegazione, non è esattamente in scala: sappiamo

infatti che l’intensità del primo massimo secondario di diffrazione è all’incirca il

4% di quella della frangia centrale, mentre nel disegno è ~ 10%.

Un valore tipico della densità di linee in un reticolo è 4000 linee/cm: ad esempio

con una larghezza

L

= 2.5 cm si hanno

N

= 10

4

linee con passo

d

=

L

/

N

= 2.5

m

m; la

larghezza delle singole fenditure è dell’ordine di 1

m

m. Il valore massimo di densità

raggiunge 10

4

linee/cm (

d

= 1

m

m,

a

< 1

m

m); le linee vengono tracciate con una

punta di diamante il cui movimento è comandato da una macchina utensile molto

Massimi principali

Intensità dei massimi

principali