Previous Page  42 / 50 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 42 / 50 Next Page
Page Background

Abbiamo già detto che in ciascun sistema inerziale le leggi fisiche hanno la

stessa struttura; in particolare sia in

O

che in

O

' vale la (3.27):

E

2

c

2

p

2

=

E

2

0

,

E

'

2

c

2

p

'

2

=

E

'

2

0

.

Un semplice calcolo sulle (3.28) mostra che

E

'

2

c

2

p

'

2

=

E

'

2

c

2

(

p

'

2

x

+

p

'

2

y

+

p

'

2

z

) =

E

2

c

2

(

p

2

x

+

p

2

y

+

p

2

z

) =

E

2

c

2

p

2

,

ovvero l’energia a riposo, e quindi la massa, hanno lo stesso valore nei due sistemi

O

e

O

'. In realtà così abbiamo solo verificato la consistenza del formalismo, perché

nella nostra dimostrazione si è assunto in partenza che la massa fosse la stessa nei

due sistemi (ad esempio quando abbiamo scritto

p

'

x

=

m

g

'

v

'

x

o

E

' =

m

g

'

c

2

). D’altra

parte è anche vero che le (3.28) possono essere provate indipendentemente e che da

esse discende la costanza del valore della massa in qualsiasi sistema inerziale.

Una verifica analoga sulle (3.15) fa vedere che

c

2

t

'

2

x

'

2

y

'

2

z

'

2

=

c

2

t

2

x

2

y

2

z

2

.

Incontriamo, con questa e con la precedente eguaglianza, una proprietà fondamen-

tale delle trasformazioni di Lorentz. Con le quattro variabili oggetto della trasfor-

mazione è possibile costruire una quantità, somigliante al quadrato del modulo di

un vettore, che non cambia operando la trasformazione, cioè passando da

O

ad

O

' e

viceversa. In un caso tale quantità è

c

2

t

2

r

2

, nell’altro

E

2

c

2

p

2

. Su questa proprietà

ci accontentiamo di richiamare l’attenzione; formalmente essa discende dal fatto

che le coordinate spaziali e il tempo possono essere pensate come le coordinate di

uno speciale spazio quadridimensionale (lo spazio di Minkowski), in cui le trasfor-

mazioni di Lorentz hanno lo stesso ruolo delle rotazioni nello spazio ordinario tri-

dimensionale (sappiamo che le rotazioni conservano la lunghezza dei segmenti,

vedi paragrafo 3.7). L'argomento esula dagli scopi di questo libro; esso costituisce

la base per la costruzione formale della teoria della relatività ristretta, di cui noi

diamo solo qualche nozione.

122

Moti relativi

Esempio 3.11

Nel sistema

O

' un punto è in quiete. Quanto valgono la sua quantità di moto e la sua

energia viste da

O

?

Soluzione

In

O

'

p

'

x

=

p

'

y

=

p

'

z

= 0 ed

E

' =

E

0

=

mc

2

. Dato che

O

' si muove con velocità

v

0

rispetto ad

O

,

secondo la solita geometria, usiamo la trasformazione inversa di (3.28):

v

0

v

0

p

x

=

g

0

(

p

'

x

+ –––

E

'

)

=

g

0

–––

mc

2

=

m

g

v

0

c

2

c

2

p

y

=

p

'

y

= 0

p

z

=

p

'

z

= 0

E

=

g

0

(

E

' +

v

0

p

'

x

) =

m

g

0

c

2

.

Giustamente, il punto rispetto ad

O

si muove con velocità

v

0

parallela all’asse

x

e quin-

di quantità di moto ed energia hanno le espressioni (3.19) e (3.23). Abbiamo in sostanza

verificato nel caso in esame la consistenza della teoria.