Previous Page  39 / 50 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 39 / 50 Next Page
Page Background

dp

=

m d

(

g

v

) =

m

g

d

v

+

m

v

d

g

,

dp d

v

d

g

d

v

d

g

/

g

––– = ––– + ––– = –––

(

1 + ––––––

)

.

p

v

g

v

d

v/v

Si differenzia poi l’espressione di

g

e si divide per

g

:

v

2

1

1

v

2

v

v

2

d

v

d

g

=

d

(

1 –—

)

–1/2

= ——————

d

(

)

= —

g

3

d

v

= —

g

3

— ,

c

2

2

v

2

c

2

c

2

c

2

v

(

1 –—

)

3/2

c

2

d

g

v

2

d

v

––– = –––

g

2

–––– .

g

c

2

v

Mettendo insieme i risultati

dp

v

2

d

v

d

v

––– =

(

1 + –––

g

2

)

––– =

g

2

––– ,

p

c

2

v v

d

v

1

dp

––– = ––– ––– .

(3.21)

v

g

2

p

L’aumento relativo di velocità è 1/

g

2

volte l’aumento relativo di quantità di moto

(causato dall’applicazione di una forza). Dato che

g

cresce notevolmente al tendere

di

v

a

c

, l’aumento relativo di velocità è in effetti molto piccolo. Tutto ciò è in

accordo col fatto che la velocità di un punto materiale non possa crescere indefini-

tamente, bensì tenda alla velocità

c

.

Calcoliamo adesso l’energia cinetica partendo dalla definizione di lavoro e da

(3.20):

d

p

dW

=

F

·

d

s

= ––– ·

d

s

=

d

p

·

v

.

dt

Per la variazione infinitesima della quantità di moto relativistica ci serviamo di

(3.21) nella forma

d

p

=

p

g

2

d

v

/

v

:

d

v

1

dW

=

p

g

2

––– ·

v

=

m

g

3

v

·

d

v

= ––

m

g

3

d

(

v

2

) ,

v

2

dove abbiamo utilizzato il fatto che

d

(

v

·

v

) =

d

(

v

2

) = 2

v

·

d

v

. Quindi

dW

=

m

g

3

v

d

v

e confrontando con l’espressione

d

g

=

v

g

3

d

v

/c

2

trovata sopra concludiamo che

dW

=

mc

2

d

g

=

d

(

mc

2

g

) .

Il lavoro per portare una particella dalla quiete (

v

= 0,

g

= 1) alla velocità

v

è

W

=

mc

2

g

1

d

g

=

mc

2

(

g

– 1)

ed è naturale interpretare questo lavoro come energia cinetica della particella che

ha velocità

v

:

E

k

=

m

(

g

– 1)

c

2

.

(3.22)

Per prima cosa verifichiamo che questa espressione, così diversa da

1

/

2

m

v

2

,

tenda a tale forma per

v

<<

c

. Allo scopo osserviamo che, arrestando lo sviluppo al

prim’ordine, si ha

Quantità di moto ed energia relativistiche

119

Energia cinetica