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tivistica. Negli acceleratori circolari, in cui le particelle descrivono orbite composte

da archi di circonferenza, la forza centripeta è ottenuta per mezzo di un opportuno

campo magnetico (forza di Lorentz, capitolo 7 del secondo volume) e il calcolo del

suo valore si fa appunto servendosi della formula relativistica. Un altro fatto interes-

sante verificato è che la dilatazione

gt

della vita media di una particella instabile in

moto con velocità

v

si ha pure se il moto avviene lungo una circonferenza.

Passiamo adesso ad un moto rettilineo, con forza, velocità, accelerazione paral-

lele alla direzione del moto. Supponiamo che la forza agente sia costante e che ini-

zialmente il punto sia in quiete. Per calcolare

d

g

/dt

nella (3.29) utilizziamo

l’espressione di

d

g

che abbiamo ricavato per arrivare alla (3.21), ovvero

d

g

v

d

v

––– = –––

g

3

––– ;

dt c

2

dt

l’equazione del moto è quindi

d

v

v

2

d

v

d

v

v

2

d

v

F

=

m

g

––– +

m

–––

g

3

––– =

m

g

–––

(

1 + –––

g

2

)

=

m

g

3

––– =

m

g

3

a

.

dt

c

2

dt

dt

c

2

dt

Notiamo subito che il moto non è uniformemente accelerato:

g

varia nel tempo e

a

non può essere costante, dato che

m

g

3

a

è costante. Calcoliamo la velocità in questo

modo:

F

––

dt

=

g

3

d

v

=

d

(

g

v

) ,

m

dove l’ultimo passaggio segue da

v

2

d

(

g

v

) =

g

d

v

+

v

d

g

=

g

d

v

+ –––

g

3

d

v

=

g

3

d

v

.

c

2

Si integra e si ottiene

F

v

F

c

g

v

= ––

t

, –––––––––– = ––

t

,

v

= ––––––––––– .

m

v

2

m

m

2

c

2

1 – –––

1 +

–––––

c

2

F

2

t

2

La velocità non cresce linearmente col tempo e tende asintomaticamente a

c

. Solo

fino a quando è soddisfatta la condizione

m

2

c

2

m

2

c

2

––––– >> 1

t

2

<< –––––

F

2

t

2

F

2

si può descrivere

v

=

Ft/m

, come nella meccanica newtoniana. All’opposto, per

velocità prossima a

c

, cioè quando

m

2

c

2

m

2

c

2

––––– << 1

t

2

>> ––––– ,

F

2

t

2

F

2

ci possiamo servire dell’approssimazione 1/ 1 +

x

= 1 –

x

e abbiamo

m

2

c

2

v

=

c

1 – ––––– ,

F

2

t

2

Quantità di moto ed energia relativistiche

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