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Quantità di moto ed energia relativistiche

123

Esempio 3.12

Un fotone avente energia

E

si muove lungo una linea retta che forma l’angolo

q

con

l’asse

x

del sistema

O

. Calcolare nel sistema

O

' le espressioni di

E

' e

q

'.

Soluzione

Abbiamo visto nella nota di questo paragrafo che il fotone, considerato come particella

di massa nulla, ha quantità di moto

p

=

E/c

. Tale relazione è vera in qualsiasi sistema

inerziale in quanto il fotone ha sempre velocità

c

e quindi massa nulla. Pertanto nel siste-

ma

O

possiamo scrivere

E

E

p

x

=

p

cos

q

= ––– cos

q

,

p

y

=

p

sen

q

= ––– sen

q

,

p

z

= 0

c

c

e analogamente nel sistema

O

'

E

'

E

'

p

'

x

= ––– cos

q

' ,

p

'

y

= ––– sen

q

' ,

p

'

z

= 0 .

c

c

Dalle (3.28)

E

'

E

v

0

E

v

0

––– cos

q

' =

g

0

(

––– cos

q

– –––

E

)

=

g

0

–––

(

cos

q

– –––

)

c

c

c

2

c

c

E

'

E

––– sen

q

' = ––– sen

q

c

c

E

v

0

E

' =

g

0

(

E

v

0

––– cos

q

)

=

g

0

E

(

1 – ––– cos

q

)

.

c

c

Dividendo la seconda relazione per la prima si ottiene

sen

q

tg

q

' = –––––––––––––– ,

v

0

g

0

(

cos

q

– –––

)

c

da cui possiamo calcolare l’angolo

q

' in funzione di

q

e della velocità relativa dei sue

sistemi; si noti che non c’è dipendenza dall’energia del fotone. In particolare, se

q

=

p

/2,

tg

q

' = –

c

/

g

0

v

0

in accordo con quanto trovato nell’esempio 3.8.

La relazione tra le energie mostra che l’energia dipende dal sistema di riferimento, pur

avendo il fotone la stessa velocità in qualsiasi sistema. Ponendo per semplicità

q

= 0, abbiamo

v

0

v

0

1 – –––

1 – –––

v

0

c

c

E

' =

g

0

E

(

1 – ––

)

=

E

–––––––––– =

E

–––––––––– <

E

.

c

v

2

0

v

0

1 – ––– 1 + –––

c

2

c

Se, ad esempio,

O

è il sistema in cui viene emesso il fotone di energia

E

, nel sistema

O

'

che si allontana da

O

si misura un’energia

E

' inferiore e dalla differenza delle energie si

può calcolare la velocità relativa tra i due sistemi (se

O

' si avvicinasse ad

O

, esso misu-

rerebbe un’energia superiore; in ogni caso si ha un’informazione sul moto relativo, non

su chi si muove e chi è fermo).

Resta il problema di capire da cosa dipenda l’energia di un fotone. Tratteremo questo

argomento nel secondo volume e vedremo che un fotone di energia

E

è associato alla

propagazione di un’onda elettromagnetica di frequenza

n

(la nozione di propagazione

ondulatoria verrà introdotta nel capitolo 9 di questo volume); l’energia del fotone è lega-

ta alla frequenza dell’onda dalla relazione

E

=

h

n

, dove

h

è una costante fondamentale,

la

costante di Planck

. Da questo punto di vista la relazione precedente si scrive

y

y

'

O

O

'

x

p

p

'

x

'

q

q

'

Figura 3.23 (Esempio 3.12)