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e quindi nel sistema

O

', in moto con velocità

v

0

rispetto a

O

, si misura la stessa velo-

cità

c

, qualunque sia il valore di

v

0

.

Abbiamo così verificato che

le trasformazioni di Lorentz garantiscono la

costanza del valore c in qualsiasi sistema inerziale

. È solo la direzione del raggio

luminoso che appare diversa in ciascun sistema.

Come secondo esempio consideriamo il moto di punti materiali con velocità

prossima a quella della luce.

La conclusione raggiunta nell’esempio 3.9 può essere estesa nel modo seguen-

112

Moti relativi

Esempio 3.8

Nel sistema

O

si osserva un raggio luminoso che si propaga lungo l’asse

y

con velocità

c

; determinare cosa si osserva nel sistema

O

' che si sposta rispetto ad

O

con velocità

v

0

.

Soluzione

Applichiamo le relazioni (3.16) con

v

x

=

v

z

= 0,

v

y

=

c

:

c

v

x

' = –

v

0

,

v

y

' = ––– ,

v

z

' = 0 .

g

0

Pertanto nel sistema

O

' la luce ha velocità

c

v

2

0

v

x

'

2

+

v

y

'

2

= ––– 1 + –––

g

2

0

=

c

g

0

c

2

e la sua traiettoria forma con l’asse

x

'

x

un angolo

q

tale che

v

y

'

c

1

v

0

tg

q

= ––– = – ––––

sen

q

= – ––– , cos

q

= ––– .

v

x

'

g

0

v

0

g

0

c

Più in generale, ponendo

v

x

=

c

cos

f

,

v

y

=

c

sen

f

,

v

z

= 0, cioè considerando una traietto-

ria della luce nel piano

x, y

, si trova facilmente che

v

x

'

2

+

v

y

'

2

=

c

2

ed eguale risultato si

ottiene nel caso tridimensionale.

y

x

O

q

O

'

x

'

y

'

c

c

Figura 3.19 (Esempio 3.8)

Esempio 3.9

Due elettroni si muovono nel sistema

O

, uno con velocità 0.7

c

concorde all’asse

x

e

l’altro con velocità 0.5

c

discorde all’asse

x

. Qual è la velocità relativa?

Soluzione

Prendiamo come sistema

O

' quello in cui è in quiete l’elettrone avente velocità 0.7

c

; in

questo sistema la velocità del secondo elettrone è appunto la velocità relativa al primo.

Abbiamo

v

0

= 0.7

c

,

v

x

= 0.5

c

(e

v

y

=

v

z

= 0). Pertanto

– 0.5

c

– 0.7

c

1.2

c

v

x

' = –––––––––––––– = – –––– = – 0.89

c

.

0.7

c

0.5

c

1.35

1 + –––––––––

c

2

La trasformazione classica (3.12) ci avrebbe dato – 1.2

c

, invece la trasformazione rela-

tivistica dà un risultato che in modulo è minore di

c

(se invece

O

' fosse il sistema in cui

è in quiete l’elettrone avente velocità – 0.5

c

, troveremmo

v

x

' = 0.89

c

, cioè lo stesso risul-

tato). È facile verificare che

v

x

' resta in modulo sempre minore di

c

se

v

x

e

v

0

sono

entrambe minori di

c

.