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Infine per le accelerazioni è

a

' =

a

, dato che ambedue i sistemi sono inerziali.

Le relazioni (3.11), che permettono di calcolare le coordinate del punto in un

sistema inerziale note quelle nell’altro sistema inerziale, esprimono una

trasforma-

zione galileiana

tra i due sistemi; analogamente (3.12) è la trasformazione galileia-

na delle velocità.

Negli esempi seguenti esaminiamo alcuni casi particolari di moto del punto

P

. La figura di riferimento per il moto relativo dei due sistemi è sempre la 3.2, con

v

O

'

costante.

Moto di trascinamento rettilineo uniforme

97

Esempio 3.1

Un punto

P

descrive nel piano

x

,

y

un moto rettilineo uniforme con velocità

v

, di com-

ponenti

v

x

e

v

y

, partendo all’istante

t

= 0 dalla posizione di coordinate

x

0

,

y

0

. Determinare

il moto visto dal sistema

O

'.

Soluzione

Scriviamo le equazioni dei moti proiettati sugli assi servendoci di (3.11):

x

=

x

0

+

v

x

t

,

x

' =

x

v

O

'

t

=

x

0

+ (

v

x

v

O

'

)

t

,

y

=

y

0

+

v

y

t

,

y

' =

y

=

y

0

+

v

y

t

,

z

= 0

,

z

' =

z

= 0 .

Anche nel sistema

O

' le componenti della velocità del punto sono costanti e quindi il

moto è rettilineo uniforme (come ci aspettiamo essendo i due sistemi inerziali: se

a

= 0 anche

a

' = 0). Però l’inclinazione della traiettoria rispetto all’asse

x x

' è diversa

nei due sistemi, così come è diverso il modulo della velocità:

v

y

v

'

y

v

y

tg

f

= ––– , tg

f

' = ––– = –––––––– ,

v

x

v

'

x

v

'

x

v

O

'

v

=

v

x

2

+

v

y

2

,

v

' = (

v

x

v

O

'

)

2

+

v

y

2

.

Nella figura 3.3 è mostrato un caso particolare in cui

v

O

'

è positiva e minore di

v

x

(si

ricordi che nell’istante iniziale le origini dei due sistemi coincidono).

Se fosse

v

O

'

=

v

x

, cioè se il sistema

O

' si muovesse con velocità eguale alla componen-

te

v

x

della velocità del punto, sarebbe

v

x

' = 0 e il moto visto da

O

' risulterebbe parallelo

all’asse

y y

'. Solo quando il moto in

O

è parallelo all’asse

x

, cioè all’asse della trasla-

zione tra i due sistemi, anche in

O

' si osserva un moto parallelo all’asse

x

'.

Riassumendo, entrambi gli osservatori vedono un moto rettilineo uniforme e concorda-

no sul fatto che l’accelerazione è nulla e che quindi non ci sono forze agenti; le traietto-

rie appaiono diverse, e percorse con velocità diverse, perché nei due sistemi sono diver-

se le condizioni iniziali (

v

x

v

'

x

).

y

y

0

x

0

x

f

O

y

'

y

0

x

0

x

'

f

'

O

'

Figura 3.3 (Esempio 3.1)

Esempio 3.2

Un punto

P

compie nel piano

x, y

un moto rettilineo uniformemente accelerato con acce-

lerazione

a

, di componenti

a

x

e

a

y

, partendo con velocità iniziale nulla dall’origine.

Determinare il moto visto nel sistema

O

'.

Soluzione

Ricorriamo di nuovo a (3.11) e anche a (3.12):

1

1

x

= ––

a

x

t

2

,

x

' =

x

v

O

'

t

= ––

a

x

t

2

v

O

'

t

,

2

2