

I L F EGATO : L A C E N T R A L E ME TA BO L I CA D E L NO S T RO ORGAN I SMO
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mangiare in tarda serata o, addirittura, durante la notte: dalle 23 alle
5 del mattino infatti il fegato riposa per ritrovare le energie neces-
sarie durante il giorno per svolgere appieno il suo lavoro. Se invece
durante queste ore i processi digestivi lo costringono ad un surplus di
attività, il fegato comincia a “lavorare in riserva” compiendo sempre
con maggior fatica le proprie funzioni.
Importante, infine, assumere quotidianamente una giusta quantità
di acqua, sorseggiandola nell’arco dell’intera giornata e non intro-
ducendola in un’unica soluzione, in modo che le tossine vengano
eliminate attraverso i reni e le vie urinarie oppure attraverso la bile
e, quindi, l’intestino; se invece l’apporto idrico è insufficiente il ri-
schio è che le tossine rimangano ferme a livello della matrice ex-
tracellulare causando ritenzione idrica e stati di intossicazione ge-
nerale. È consigliabile, inoltre, vigilare sul metabolismo: il fegato,
come già detto, svolge un ruolo centrale nel metabolismo lipidico e
glucidico ed è quindi bene verificare che parametri come glicemia,
colesterolo e trigliceridi siano nella norma.
Naturalmente la raccomandazione di masticare in modo adeguato
e alla giusta velocità e quella di seguire una moderata attività fisica
sono, per quanto generiche, molto importanti.
In particolare l’attività fisica incide sulla salute del fegato più di
quanto si possa pensare dal momento che, lo ripetiamo, questo
organo gioca un ruolo centrale nel metabolismo e proprio i pro-
cessi metabolici vengono stimolati dalla pratica di una moderata
ma costante attività fisica (sono sufficienti anche solo 20-30 minu-
ti di camminata piana al giorno). La circolazione del sangue nei
vasi risulta infatti ottimizzata in particolar modo a livello sottodia-
frammatico dove appunto il fegato risiede: questo si traduce in un
miglioramento di tutte le sue funzioni che hanno un carattere pret-
tamente circolatorio (drenaggio di tossine ma anche immissione in
circolo di vitamine, colesterolo e ormoni).
Il movimento ha inoltre una
importante ricaduta sul piano
mentale e psicosomatico deter-
minando una riduzione dello
stress e delle tensioni nervose
che inevitabilmente si accumu-
lano durante la giornata.
Le attività fisiche da prediligere
sono quelle di tipo aerobio e che
favoriscono il rilassamento del-
la muscolatura come, appunto,
la camminata piana o il nuoto
dolce seguiti magari da un po’
di stretching.