

L’ I N T E S T I NO : L A CH I AV E D E L L A S A LU T E
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IL “SISTEMA INTESTINO”
Si sente spesso parlare dell’organismo umano come di un vero e
proprio “ecosistema” e la definizione è assolutamente corretta dal
momento che è popolato da un elevato numero di microrganismi
(secondo alcune teorie il numero delle cellule batteriche presenti in
un essere umano eguaglierebbe, o addirittura supererebbe, quello
delle cellule costituenti l’organismo stesso).
Se infatti è vero che nasciamo
“germ free” (liberi da germi) è
altrettanto vero che la “colo-
nizzazione” delle specie micro-
biche nei confronti del nostro
organismo inizia con il primo
vagito e i primi microrganismi
vengono trasmessi al neonato
proprio dalla madre con la qua-
le si trova a stretto contatto nei
momenti immediatamente suc-
cessivi alla nascita.
La cute per prima risulta po-
polata da un certo numero di
microrganismi, ma se ne os-
servano anche a livello di altri
distretti, in particolare dell’in-
testino, al punto che sarebbe
più corretto riferirsi ad esso come ad un vero e proprio “sistema”.
L’intestino infatti non è costituito soltanto da una sorta di “tubo”,
diversamente strutturato a seconda del tratto preso in considera-
zione, a livello del quale si attuano i vari processi di digestione,
assorbimento ed eliminazione dei nutrienti, ma è a tutti gli effetti
un piccolo “mondo” del quale fa parte una nutrita “popolazione”
formata da microrganismi e definita come normale flora batteri-
Processo digestivo
Il processo digestivo ha inizio nella bocca dove il
cibo
incomincia ad essere sminuzzato
attraverso la masticazione e mescolato con la saliva fino ad essere trasformato in un blocco
che prende il nome di
bolo
. Il bolo viene inghiottito, attraversa l’esofago e fa il suo ingresso
nello stomaco che ne mescola e degrada la componente proteica fino a fargli assumere la
consistenza di una zuppa densa che viene chiamata
chimo
. La digestione viene completata
nell’intestino tenue e gli elementi nutritivi vengono assorbiti attraverso le sue pareti. Il
materiale non assorbito passa nell’intestino crasso che ha la funzione di formare le feci che
vengono poi espulse attraverso l’ano.