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A L L EGG E R I R E I L F EGATO

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modo da agire a tutti i livelli per garantire a quest’organo così pre-

zioso uno stato di salute che non può che tradursi in una condizione

di benessere percepito dall’intero organismo.

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ALLEGGERIRE IL FEGATO

Abbiamo visto che, insieme ad una correzione dell’acidosi tissutale

e ad un trattamento della disbiosi intestinale, l’alleggerimento del

fegato rappresenta il terzo punto cardine per chi desidera intrapren-

dere un percorso finalizzato ad uno stile di vita più sano e al ritrova-

mento del benessere personale.

Come nel caso della disbiosi, è bene comprendere che un po’ di so-

vraccarico epatico è normale nella maggior parte degli individui

proprio perché le cause sono veramente molto comuni. Bene allora

procedere con un po’ di pulizia di questo organo così importante in

modo da essere sicuri che il metabolismo funzioni correttamente.

Anche in caso di soggetti sani è dunque una buona abitudine, un

paio di volte all’anno per un periodo di un mese circa, procedere ad

una

pulizia epatica

. Questo nel tempo può dare grandi benefici nel

prevenire l’affaticamento dell’organo.

I periodi più indicati sono sicuramente le “stagioni di passaggio”

(primavera e autunno), momenti in cui tutto l’organismo, ma in

particolare l’apparato digerente, si trova un po’ in difficoltà.

Come nel caso dell’intestino il primo passo è quello di impostare

una alimentazione che permetta al fegato di lavorare a “regime ri-

dotto” per qualche tempo: eliminare gli alimenti ricchi di grassi,

in particolar modo quelli di origine animale, evitando condimen-

ti come burro e margarina, piatti o dolci troppo elaborati oltre a

formaggi fermentati, funghi e melanzane. Eliminare gli alcolici in

generale e i superalcolici in particolare.

Ci sono poi alimenti che invece favoriscono l’alleggerimento del

fegato perché forniscono nutrienti utili per i processi di disintos-

sicazione e soprattutto non caricano in

modo eccessivo i processi digestivi. Tra

essi: la segale, i fagioli azuki, gli spinaci,

il formaggio caprino, l’arancio, il limo-

ne, i carciofi, il tarassaco, l’ananas, le

fragole, il pompelmo.

Importantissimo anche l’orario dei pasti,

soprattutto di quello serale, che a rigo-

re dovrebbe essere consumato almeno

entro le otto di sera (impossibile preten-

dere, ma al fegato farebbe un gran bene,

che l’orario della cena coincidesse con il

calare del sole) e soprattutto evitare di

Gli “alimenti buoni” per il fegato

Alcuni alimenti sono in grado di

favorire una buona depurazione

epatica, da un lato non caricando in

modo eccessivo i processi di digestione,

dall’altro fornendo sostanze utili alla

disintossicazione: segale, fagioli verdi,

azuki, spinaci, yogurt, formaggio

caprino, arancia, limone, pompelmo,

ananas, fragole, carciofo, tarassaco.