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I L P E R COR S O DA L L A CA LOR I A A L L A MO L ECO L A

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che all’interno dell’organismo la proces-

sazione dell’alimento è ben diversa. Ciò

che introduciamo non viene infatti “bru-

ciato” ma sottoposto a processi digestivi

che comportano la sua scomposizione

nelle unità da cui esso è costituito (le

molecole

”), quindi utilizzato in parte

per produrre energia (di conseguenza

effettivamente “bruciato”), in parte per

costruire nuovi elementi (altre moleco-

le), in parte stoccato nei tessuti di riser-

va, in particolare nel tessuto adiposo.

Si tratta dunque di processi complessi

e articolati che richiedono un percorso

ben diverso rispetto alla semplice intro-

duzione dell’alimento in un calorimetro

e alla sua combustione, soprattutto ri-

chiedono energia che se da un lato viene

fornita attraverso l’alimento, dall’altro viene consumata per render-

lo fruibile da parte dell’organismo. È solo da questo bilancio, e non

semplicemente misurando l’energia rilasciata da un calorimetro,

che potremo trarre l’effettivo valore energetico, che possiamo anche

continuare a chiamare “calorico”, di un alimento: infatti, a seconda

della composizione dello stesso (in termini di struttura chimica) sa-

ranno estremamente diversi non soltanto gli apporti energetici, ma

anche i fabbisogni al fine di renderlo fruibile dall’organismo.

Ecco dunque che possiamo affermare, in termini forse

un po’ pro-

vocatori, che

all’interno del corpo umano le calorie di fatto non

esistono

: esistono invece molecole che vengono introdotte, trasfor-

mate e utilizzate secondo le esigenze dell’organismo.

È proprio sulla natura di queste molecole che dobbiamo concen-

trarci per impostare una corretta alimentazione: dalla loro struttu-

ra (in particolare dal bilancio fra energia contenuta ed energia uti-

lizzata per la loro trasformazione) discende direttamente l’energia

chimica effettivamente fornita all’organismo, perché esso non è una

macchina termodinamica ma un insieme di reazioni che vengono

definite come metabolismo.

Per fare un esempio pratico: un piatto

di pasta condita con olio di oliva e pomodoro fresco, dal punto di

vista calorico, può essere equiparato a circa due bicchieri di vino.

Ma ciò che viene fornito all’organismo in termini di nutrienti non è

nemmeno lontanamente paragonabile: nel primo caso si apportano

carboidrati complessi (ne vedremo più avanti la definizione), che

vengono assorbiti con gradualità e che vanno a “nutrire”,

in primis

,

due organi importanti come il cervello e i globuli rossi, proteine,

che vengono trasformate in amminoacidi in grado di mantenere il

La definizione di molecola

Dal punto di vista chimico, una

molecola (dal latino “

molecula

” ovvero

“piccola quantità”) è la combinazione

di due o più atomi uniti fra loro da un

legame fatto di energia.

Le molecole rappresentano le più

piccole unità strutturali di un composto,

nel nostro caso di un alimento, che

quindi è costituito non da energia

termica in senso astratto ma da

molecole.

Si tratta di un concetto fondamentale

nella valutazione dell’apporto

energetico dell’alimento stesso.