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Parte Prima
Apprendimento, programmazione e valutazione
portamentali, bensì i processi che caratterizzano l’evoluzione in-
fantile.
Lo studio dello sviluppo mentale, nell’ambito della psicologia ge-
netica, intende individuare l’origine e i modi di funzionare del
pensiero che segue linee di sviluppo relazionabili con una plura-
lità di fattori.
La psicologia genetica si è andata orientando verso direzioni ben
definite:
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ha cercato di definire i problemi oggetto del suo studio;
>>
ha cercato di approntare metodologie di ricerca di carattere
sempre più scientifico;
>>
ha cercato di codificare e interpretare i dati emergenti dagli stu-
di effettuati.
L’oggetto di studio privilegiato dalla psicologia genetica è, in sinte-
si, il “mondo mentale infantile”.
Di questo mondo alcuni aspetti sono immediatamente rilevabili ed
evidenti come, ad esempio, la dimensione ludica.
Altri aspetti, invece, sono più nascosti e solo un’attività sistematica
di osservazione, una fine capacità intuitiva e un’interpretazione
dei dati consentono di coglierli.
Spesso, nell’avvicinarci al mondo infantile, applichiamo schemi
interpretativi propri del pensiero adulto, di conseguenza la cono-
scenza del mondo mentale infantile è approssimata ed errata. Esi-
stono, infatti, profonde differenze tra la vita psichica del bambino
ai diversi livelli di sviluppo e quella degli adulti.
Cercare di individuare identità e differenze tra bambino e adulto
significa comprendere meccanismi di base e linee di sviluppo delle
diverse sfere della vita mentale, ovvero dell’attività percettiva, sen-
somotoria, intellettiva, emotiva, mnesica del bambino.
L’oggetto di studio e di ricerca della psicologia genetica consiste,
in particolare, nell’individuare le modalità con le quali strutture
mentali semplici vanno sviluppandosi fino a trasformarsi in strut-
ture mentali via via più complesse.
Tale studio si avvale della ricerca dei fattori che concorrono
a favorire lo sviluppo mentale, definendo il ruolo dell’eredita-
rietà e dell’ambiente, dei processi di maturazione e dei fattori
educativi.