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Parte Prima
Apprendimento, programmazione e valutazione
La logica formale generale e astratta, quindi, va a costituire il mo-
dello delle operazioni che il pensiero dovrebbe essere in grado di
compiere quando ha raggiunto un grado di sviluppo più elevato e
si identifica con la logica simbolica.
Quest’ultima costituisce pertanto una assiomatica, ovvero una pre-
messa evidente della ragione.
Problema essenziale, quindi, è la conoscenza dei processi median-
te cui il pensiero è in grado di funzionare in rapporto a una logica
simbolica. Tali processi si vanno a delineare nelle diverse fasi dello
sviluppo, nel corso dell’età evolutiva.
La conoscenza delle diverse fasi dello sviluppo e la conoscenza
delle modalità di passaggio da schemi mentali semplici a schemi
mentali più complessi ha consentito a Piaget di individuare alcune
analogie tra il modo di pensare dei bambini e il modo di pensare
degli uomini all’inizio del loro sviluppo storico-scientifico.
1.7
L’ipotesi della continuità evolutiva
Il metodo dell’osservazione sistematica a carattere quasi sperimen-
tale adottato da Piaget, comprensivo del metodo “critico” – colloca-
re il soggetto in situazione “critica” o problematica – e del colloquio
“clinico”, si avvale di alcune ipotesi fondamentali che ne orientano
le procedure operative e che possono essere così sintetizzate:
>>
l’ipotesi di una continuità tra adattamento riflesso, adattamento
abitudinario e adattamento intelligente;
>>
l’ipotesi relativa all’adattamento inteso come equilibrio dinami-
co tra processi di assimilazione e processi di accomodamento;
>>
l’ipotesi relativa al prevalere di processi di accomodamento nel-
le attività imitative svolte dai bambini, mentre nelle attività di
gioco prevarrebbero processi di assimilazione.
L’indagine sperimentale svolta da Piaget, quindi, appare conte-
stuale a una costruzione teoretica che ne costituisce la guida più
sicura e che serve da chiave interpretativa dei dati raccolti.
Essa si fonda su alcuni principi che costituiscono i motivi condut-
tori dell’opera di Piaget:
>>
l’ipotesi dell’egocentrismo e del realismo infantile;
>>
l’ipotesi relativa alla contrapposizione tra pensiero irreversibile
e pensiero reversibile o operatorio.