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Introduzione

È particolarmente importante, quindi, acquisire titoli “potenziali”; magari non serviranno

in tutti i concorsi a cui si partecipa, ma è comunque una delle poche cose che si può fare

nell’attesa di un lavoro. Ad esempio, se un corso di laurea ben riuscito viene concluso con

una tesi incentrata su una metodica diagnostica o di terapia che ha colto particolarmente

l’interesse del laureando, perché allora non rimanere in quell’ambito scegliendo di iscriversi

all’Associazione scientifico-professionale di riferimento? Da tale partecipazione potrebbero

nascere, infatti, collaborazioni a eventi formativi o a ricerche scientifiche comuni. Si segnala

che l’elenco delle associazioni (una decina circa) è consultabile sul sito

www.tsrm.info.

Un’altra possibilità, inoltre, per arricchire il proprio curriculum è la partecipazione ai vari

Premi di Laurea presenti su tutto il territorio nazionale.

Quali master frequentare? Vale la pena tentare la laurea magistrale?

Quanto detto per la valorizzazione del curriculum è un ulteriore motivo per frequentare

un master o la laurea magistrale. I corsi post-laurea offrono la possibilità di “trasformare” la

tesi finale in un articolo scientifico da pubblicare.

Molti master di I livello prevedono spesso anche la frequenza online, hanno costi conte-

nuti e permettono di scegliere tra numerosi indirizzi. Il più gettonato è il Master in Manage-

ment e Coordinamento, incentrato su aspetti manageriali ma spendibile solo dopo almeno tre

anni di servizio.

Nel dicembre 2012 è stato raggiunto un accordo in un Tavolo tecnico ristretto tra Ministe-

ro della Salute e Regioni. Tale accordo, dopo aver avuto il parere positivo della Conferenza

Stato-Regioni, sancisce l’evoluzione della professione di TSRM attraverso sette master di I

livello per le funzioni specialistiche (Legge 43/2006). I master riguardano varie aree (Radio-

diagnostica-radiologia vascolare e interventistica, RM, Medicina Nucleare, Amministrazione

di sistemi di diagnostica per immagini, Fisica sanitaria) e hanno lo scopo di rimodulare, am-

pliare e specializzare le competenze dei tecnici.

La laurea magistrale richiede un impegno di tempo maggiore rispetto ai master di I li-

vello, è a numero chiuso ed è poco spendibile; tuttavia offre la possibilità di un confronto

con professionisti di tutta l’area tecnico-diagnostica e con colleghi più esperti. Un ulteriore

vantaggio della laurea magistrale è la possibilità di frequentare i master di II livello spesso

trasversali a diverse professioni.

È utile dotarsi di una casella PEC?

Le aziende sanitarie in applicazione della L. 150/2009 e con le modalità di cui alla circo-

lare del Dipartimento Funzione Pubblica n. 12/2010, richiedono sempre più frequentemente

l’invio della domanda di partecipazione a un concorso tramite PEC (Posta Elettronica Certi-

ficata) con casella esclusivamente personale. A tale proposito è opportuno ricordare l’obbligo

per tutti gli iscritti a Collegi e Ordini di dotarsi di una casella PEC.