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La prova di inglese nella scuola primaria
rigide, ferree, che tutti i docenti devono seguire. Da questo malinteso nasce la
diffidenza dei docenti ad adottarlo come strumento base per lo svolgimento
della loro professione. Le critiche muovono proprio dalla sua vastità, dal mi-
nuzioso entrare in ogni dettaglio. Non è stato trascurato alcun minimo aspetto
che possa in qualche modo entrare in gioco nell’apprendimento della lingua,
e quindi è legittima la riserva sulla sua effettiva utilità nell’attività didattica, la
quale impone limiti temporali e contenutistici. Per fugare tali dubbi, gli esten-
sori del QCER hanno elencato, fin dall’inizio, le sue caratteristiche di strumen-
to:
1) adatto al raggiungimento di più scopi (
multipurpose
).
2) flessibile (
flexible
).
3) passibile di successive modifiche (
open
).
4) dinamico (
dynamic
).
5) comprensibile da tutte le tipologie di utente (
user-friendly
).
6) non dogmatico (
non-dogmatic
)
15
.
Ciò significa che ogni utente è libero di adattarlo alle proprie esigenze, di con-
centrarsi sugli aspetti che più si addicono alle motivazioni per cui si studia
la lingua (comunicazione di base, uso indipendente della lingua, conoscenza
avanzata), di focalizzarsi su una o più abilità. Nella scuola primaria l’attenzione
del docente si focalizzerà sulle abilità ricettive e operative orali, che egli privi-
legerà rispetto a quelle scritte, introdotte con maggior gradualità e a partire
dal terzo anno. La corposità del QCER dipende proprio dalla volontà di non
trascurare alcun particolare in modo che chiunque e per qualunque scopo lo
consulti vi trovi una risposta alle sue necessità. Il suo pregio risiede proprio nei
sei aggettivi che lo descrivono e che compendiano bene la sua massima
flessi-
bilità
e
adattabilità
.
1.3.4
Livelli e descrittori
Per accertare la competenza di un apprendente, il QCER descrive tre macro-
livelli (A-B-C) di competenza linguistica, ciascuno dei quali suddiviso in due
sottolivelli per ogni fascia (A1-A2; B1-B2; C1-C2)
16
. Non si esclude che, ai fini
di una maggior aderenza alla effettiva competenza di un individuo, si possa
ricorrere a ulteriori suddivisioni (ad esempio: A1+), poiché non è affatto asso-
dato che si raggiunga automaticamente lo stesso grado di competenza in tutte
le abilità. Alcune possono essere più facilmente acquisite (ad esempio: per ana-
logie con la propria lingua o con altre già note), altre, oggettivamente o sog-
gettivamente più difficili da acquisire, richiedono tempi più lunghi per essere
assimilate, quindi è fuorviante e non veritiero assegnare un livello per appros-
simazione. Le
Indicazioni Nazionali
2012 per la scuola primaria prevedono, al
termine della classe quinta, il raggiungimento di un livello di competenza pari
15
Cfr. QCER, capitolo 1.6.
16
Cfr. QCER, capitolo 3.2.