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CAPITOLO

2

Il lavoro agile nei tempi di emergenza

11

Integrazione della Direttiva del Dirigente scolastico al Direttore SGA

Ad inizio anno scolastico, il Dirigente indirizza al Direttore SGA una direttiva di

massima su come organizzare il lavoro ordinario del personale ATA. Alla luce di tale

direttiva, il Direttore SGA propone al Dirigente Scolastico un Piano Annuale delle

Attività del personale ATA, che il Dirigente adotta con proprio atto formale.

Nel passaggio alla modalità di lavoro agile, la precedente direttiva deve essere inte-

grata con una nuova che metta in rilievo i seguenti aspetti:

>

il Piano delle attività deve essere adeguato alla previsione che il lavoro delle pubbli-

che amministrazioni sia svolto ordinariamente in modalità di lavoro agile;

>

occorre limitare la presenza del personale negli uffici per assicurare esclusivamente

le attività che si ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presen-

za sul luogo di lavoro;

>

l’attivazione del lavoro agile prescinde dagli accordi individuali e dagli obblighi

informativi previsti in precedenza;

>

il servizio erogato dall’istituzione scolastica continua ad essere garantito ma in mo-

dalità lavoro agile sia sul versante didattico che amministrativo;

>

dovranno essere assicurate in presenza esclusivamente le attività improcrastinabili

che non possono essere svolte da remoto; pertanto il nuovo Piano delle attività deve

prevedere contingenti minimi e turnazioni/rotazioni del personale;

>

i rapporti con l’utenza saranno assicurati attraverso contatti telefonici (es. deviazio-

ne di chiamata) ed indirizzi e-mail istituzionali;

>

nella programmazione delle eventuali attività in presenza, devono essere sempre

rigorosamente rispettate le indicazioni di prevenzione del contagio con particola-

re riguardo al distanziamento tra le persone e alla disponibilità di prodotti per la

disinfezione.

Redazione del Piano delle Attività da parte del Direttore SGA

Nel nuovo Piano delle Attività, il Direttore SGA porrà in evidenza i seguenti punti:

>

i servizi amministrativi sono svolti ordinariamente in modalità di lavoro agile. Si

individuano tutte le procedure, specifiche di ciascun ufficio (ufficio protocollo, uf-

ficio didattica, ufficio personale e ufficio contabilità), che possono essere svolte in

modalità di lavoro agile, evidenziando gli applicativi mediante i quali tali procedure

possono essere svolte. Il resto delle attività sono da svolgere mediante la presenza

in sede del personale di segreteria. Tra queste, occorre individuare le attività che

si ritengono indifferibili. Solo per tali attività sarà prevista l’apertura degli uffici

dell’istituto. In tal caso si deve prevedere un contingente minimo secondo una

rotazione specifica;

>

i servizi tecnici sono svolti ordinariamente in modalità di lavoro agile. Si individua-

no tutte le procedure che possono essere svolte in modalità di lavoro agile. Alcuni

esempi possono essere: attività di assistenza e supporto da remoto al lavoro agile

dei servizi amministrativi, attività di assistenza e supporto da remoto alla didattica

a distanza, attività di manutenzione per i soli dispositivi gestibili e monitorabili da

remoto, attività di formazione a distanza. Il resto delle attività sono da svolgere me-

diante la presenza in sede del personale tecnico. Tra queste, occorre individuare le

attività che si ritengono indifferibili. Solo per tali attività sarà previsto l’impiego in

presenza in sede del personale tecnico. In tal caso si deve prevedere un contingente

minimo secondo una rotazione specifica;