

questa iniziale produzio-
ne, nel 1646 Pascal aderi-
sce al
giansenismo
ma
ciò non lo distoglie dai
suoi scritti e dalle sue
ricerche scientifiche. Pub-
blica così numerosi scritti
in cui indaga sulla natura
del
vuoto
e dell’
equili-
brio dei fluidi
(in conti-
nuità con gli esperimenti
di Evangelista Torricelli
che aveva dimostrato, gra-
zie a quello che ancora è
chiamato
Tubo di Torri-
celli
, che in natura è pos-
sibile l’esistenza del vuo-
to), e altri in cui approfon-
disce il
calcolo combina-
torio
. Nell’ultimo periodo della sua vita Pascal abbandona lo
studio prettamente scientifico per dedicarsi all’approfondimen-
to di questioni strettamente filosofiche e religiose. Viene perciò
accolto, nel 1655, dai
Solitari
di Port-Royal, un gruppo di
uomini di scienze laici che usavano “rinchiudersi” in maniera
quasi monastica nell’abbazia omonima per dedicarsi allo studio
e alla ricerca scientifica. Tra il 1656 e l’anno successivo scrive le
Lettere provinciali
in difesa dei giansenisti coinvolti in una acce-
sa polemica con i teologi della Sorbona.
Pochi anni dopo, nel 1662 Pascal viene colpito, a Parigi, da
una morte prematura che mette fine a una vita di salute preca-
ria ma di straordinaria produzione scientifica.
Nell’ultima parte della sua vita il filosofo progetta un’opera
intitolata
Apologia del cristianesimo
rimasta incompiuta, di cui ci
restano solo alcuni frammenti raccolti nell’opera
Pensieri
pubbli-
cata postuma nel 1670. Tra i maggiori apporti di Pascal alla scien-
za, sta la sua convinzione che le ipotesi, in quanto tali, devono
150
Blaise Pascal e le contraddizioni umane
Il
giansenismo
è una corrente religio-
sa sviluppatasi in Europa nel Seicento
a partire dalle riflessioni del vescovo
olandese
Cornelio Giansenio
(1585-
1638). Secondo la dottrina di Gianse-
nio c’era bisogno, per il cattolicesimo,
di recuperare l’insegnamento di San-
t’Agostino nella sua interezza ed
abbandonare sia l’umanesimo moder-
no che la teologia scolastica. In parti-
colare i temi recuperati con forza dal-
la dottrina agostiniana sono quelli che
riguardano la predestinazione, la gra-
zia di Dio e il libero arbitrio dell’uomo.
I giansenisti allora, nel loro tentativo
di rifondare le linee del cattolicesimo,
avevano l’esigenza sia di controbatte-
re alle accuse mosse dai gesuiti, sia
di distinguersi dai protestanti dei qua-
li pure condividevano alcune idee.