

avere un’utilità che sia circoscrivibile alla dimensione euristica,
nel senso che devono sempre essere verificate con il metodo spe-
rimentale e con le osservazioni. In questo senso stanno le ragioni
dell’acceso dibattito che ha visto contrapporre Pascal e Cartesio.
Oltre a quelle già citate, Blasie Pascal pubblica le seguenti opere:
Nuovi esperimenti intorno al vuoto
(1647);
Memoriale
(1654);
Tratta-
to del triangolo aritmetico
(1654);
Le lettere provinciali
(1656-1657);
Elementi di geometria
(1657);
L’arte di persuadere
(1657);
Dell’equi-
librio dei liquidi
(1663);
Della pesantezza dell’aria
(1663).
11.2. Il vuoto e la polemica anticartesiana
In
polemica con Cartesio
, che dalla sua logica traeva la con-
clusione dell’impossibilità dell’esistenza del vuoto, con il soste-
gno degli esperimenti di Torricelli, Pascal afferma che il vuoto
esiste, e che questa evidenza è certa in quanto passibile di dimo-
strazione sperimentale. Nel 1644
Evangelista Torricelli
, da cui
Pascal prende le mosse, dopo aver costruito il primo
barome-
tro
, riesce a dimostrare incontrovertibilmente che il vuoto, con-
trariamente a quanto ipotizzato fino ad allora, esiste in natura.
Oltre alle implicazioni che questo esperimento aveva nel dibat-
tito religioso-filosofico sull’
horror vacui
(il timore, la paura del
vuoto), un nuovo campo metodologico si apriva per le scienze.
L’ispirazione pre-positivista di questa dimostrazione porta
Pascal ad affermare che tutte le dimostrazioni che non si basano
sull’osservazione e la ripetibilità degli esperimenti sono della
stessa natura ipotetica, e che quindi risultano in pari misura opi-
nabili. Le ipotesi, sostiene Pascal, devono avere l’unico scopo di
guidare e dirigere le esperienze, e solo in un secondo momento
essere verificate o meno. Proprio seguendo queste convinzioni
Pascal continua sulla scia sperimentale intrapresa da Torricelli
dimostrando senza possibilità di errore che il vuoto, lungi dal-
l’essere fenomeno innaturale, esiste. Come vedremo, anche per
quel che riguarda la dimostrazione dell’esistenza di Dio, Pascal
entra in polemica con Cartesio, accusandolo di poggiare il suo
impianto sistematico su basi di natura pagana.
Il vuoto e la polemica anticartesiana
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