

Al bisogno di uno spirito religioso nazionale fa da sfondo la
necessità di un rapporto individuale con Dio
che non sia
mediato da pachidermiche istituzioni e che dia maggior spazio
alla ricerca personale della propria religiosità. In questo conte-
sto si inserisce la diffusione di un movimento definito
Umane-
simo cristiano
, perché guarda al passato, allo spirito originario
del cristianesimo, e che pervade il sentimento religioso della
maggior parte dei paesi europei del Cinquecento.
Tale movimento è caratterizzato dall’esigenza di promuovere
un rinnovamento religioso attraverso il recupero di una spiritua-
lità autentica, quella del cristianesimo delle origini, ispirata alla
regola francescana e critica nei confronti della progressiva seco-
larizzazione della chiesa. L’abbattimento delle strutture ecclesia-
stiche esistenti e l’impulso verso una nuova stagione spirituale,
hanno come substrato la “riscoperta” del valore dell’individuo e
della sua libertà di agire, tipica del Rinascimento. Questi tre ele-
menti, combinati tra loro, nascondono un’ulteriore tendenza
promossa dai movimenti riformatori di quel periodo, ovvero
quella di incoraggiare un
livellamento sociale
. Infatti, le strut-
ture che i moti di Riforma vogliono contrastare non hanno effet-
ti solo sulla religiosità, ma anche sulla vita politica e sociale.
Quello che si inaugura in Europa per opera di personaggi come
Erasmo e Lutero è, allora, un bisogno di oltrepassare la struttura
fossile di una stratificazione sociale immobile, per affermare la
piena dignità del singolo al di là di ogni distinzione di classe, e per
incoraggiare una
promozione sociale anche per il più povero
.
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La Riforma in Europa centrale
Le esigenze rappresentate dai movimenti di Riforma sono:
1. abbattere le vigenti strutture ecclesiastiche
2. promuovere una religiosità individuale ispirata allo spirito originario
del cristianesimo
3. creare una struttura politica nazionale in contrapposizione all’Impero
4. promuovere indipendenza politica dalla chiesa
5. dar vita a uno spirito religioso nazionale
6. favorire l’emancipazione di strati sociali deboli