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3.2. Erasmo da Rotterdam: cenni biografici

Nasce a Rotterdam nel 1466 come

Geert Geertsz

, e ha

assunto poi il nome

Desiderius Erasmus

. Durante la sua vita si

sposta in numerosi paesi europei entrando in contatto con i più

importanti centri culturali dell’epoca: studia a Parigi, dove nel

1492 diventa sacerdote; successivamente si reca in Inghilterra

(qui conosce

Thomas More

e

John Colet

) e a Torino, dove nel

1506 diventa dottore in Teologia. Nel 1517 ottiene dal papa la

dispensa dai voti monastici. Quattro anni più tardi si trasferisce

a Basilea; successivamente trascorre sei anni a Friburgo per poi

tornare a Basilea, città in cui trova la morte nel 1536.

La formazione internazionale di Erasmo testimonia l’altissi-

ma levatura morale e intellettuale che lo contraddistinse: le sue

frequentazioni illustri, di cui quella con Thomas More (cono-

sciuto anche con il nome italianizzato di Tommaso Moro) è solo

un esempio, raccontano di un uomo il cui pensiero era tenuto in

grande considerazione dalla schiera degli intellettuali di un inte-

ro periodo. Erasmo non ebbe, inoltre, mai nessun motivo di fri-

zione con i papi e con i vari regnanti europei, ma anzi godette

costantemente della loro protezione. Entra in polemica solo con

Lutero

, di cui, come vedremo nei paragrafi successivi, non con-

divideva l’idea di

servo arbitrio

.

Tra le opere maggiori di Erasmo, oltre all’

Epistolario

in cui

sono “registrati” i suoi rapporti con gli intellettuali del tempo si

Erasmo da Rotterdam: cenni biografici

29

Le parole dei protagonisti

Contro il falso cristianesimo della dottrina

Quanto ai teologi, forse meglio farei a non parlarne, evitando di susci-

tare un simile vespaio e di toccare quest’erba puzzolente, perché,

altezzosi e litigiosi come sono, non abbiano ad assalirmi a schiere con

centinaia di argomenti, costringendomi a fare ammenda. Ché, se mi

rifiutassi, mi accuserebbero senz’altro di eresia, questo essendo il ful-

mine con cui di solito atterriscono chi non gode le loro simpatie.

(Erasmo da Rotterdam,

Elogio della follia

)