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Capitolo 2
Verso una didattica del movimento
La natura dell’anima non vive
se non ha un corpo
Lucrezio
2.1
Il corpo e il movimento nella ricerca educativa
Provare a sperimentare altri linguaggi oltre a quello della
parola rappresenta una delle chiavi di volta del processo di
conoscenza nel momento in cui si sperimentano
più sensi
,
perché l’educazione attraverso i sensi si accompagna alla ca-
pacità di transitare attraverso linguaggi diversi.
Educare alla corporeità esprime, dunque, la necessità di pen-
sare il corpo di ogni singola persona come l’espressione visi-
bile dell’Essere che c’è in ognuno di noi, dei suoi sentimenti,
delle sue emozioni, della sua biografia.
Il mio corpo è più del mio corpo. Io non ho un corpo, io sono un cor-
po
affermava il filosofo francese Emmanuel Mounier (1905-
1950) ed è a partire da questa affermazione che si manifesta
per i professionisti dell’educazione la necessità di
educare a
partire dal corpo.
Partendo dal corpo il bambino costruisce il primo nucleo
dell’immagine di sé e contemporaneamente incomincia ad
aprirsi al mondo. L’impulso alla creatività passa per l’appro-
vazione della propria impronta grafica, cromatica, plastica,
sonora. Attraverso la molteplicità dei linguaggi offerti dalle
esperienze laboratoriali (tattili-manipolativi; corporeo-sono-
ro-musicali; grafico-pittorici; poetico-narrativi), il bambino