

Capitolo 1
Alle origini del corpo
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Cartesio pone le basi di tutta la scienza moderna e se Galileo
detronizza l’uomo dal centro dell’universo, con l’affermazio-
ne che la Terra ruota attorno al Sole, Cartesio asserisce l’e-
sistenza dell’essere umano attraverso il suo
cogito
. La totalità
del reale si organizza secondo due sostanze diverse:
– la sfera intelligibile, intellettuale e spirituale: la sostanza
pensata;
– la sfera della natura e delle cose materiali, organizzata se-
condo i principi e le regole della geometria: la sostanza
estesa.
Unico tra tutti gli esseri della creazione, l’uomo realizza l’ar-
ticolazione delle due sostanze, che riunisce in sé sotto la for-
ma dell’anima (che appartiene alla sostanza pensata) e del
corpo (che appartiene alla sostanza estesa).
Benché io abbia un corpo che mi é strettissimamente con-
giunto, tuttavia, poiché, da un lato, ho una chiara e distinta
idea di me stesso in quanto sono solamente una cosa che
pensa, e non estesa, e, da un altro lato, ho una chiara e di-
stinta idea del corpo in quanto e solamente una cosa estesa,
e che non pensa, é certo che io, cioè il mio spirito, o la mia
anima, per la quale sono ciò che sono, è cosa interamente e
veramente distinta dal mio corpo, e che può essere o esistere
senza di lui (Cartesio).
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È così che Cartesio lascia in eredità una nuova visione della
costituzione dell’uomo stesso dalla quale scaturirà anche il
problema di determinare il rapporto fra queste due sostanze,
nel tentativo di trovare una soluzione che permetta di conci-
liare l’anima con il corpo. Problema che già Cartesio si era
posto rendendosi conto delle conseguenze del suo pensiero
filosofico.
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Cartesio, R. (1975).
Discorso sul metodo. Meditazioni metafisiche con le obbiezioni e
risposte,
trad. it. Bari: Laterza, p. 179.