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Appendice
Il sistema dei neuroni specchio si attiva sicuramente nell’apprendi-
mento del canto o dell’uso dello strumento musicale, poiché essi
avvengono soprattutto attraverso l’imitazione. Come, infatti, i neu-
roni specchio selezionano ciò che è saliente per noi nell’osserva-
zione dei gesti altrui, favorendo l’apprendimento dei comporta-
menti al fine di riproporli a nostro piacimento, così essi scelgono
azioni, comportamenti e procedimenti da mettere in campo per
l’apprendimento della musica. Apprendere in musica non vuol
dire altro che imitare dei procedimenti messi in atto da un mae-
stro. Solo in un secondo momento subentra la concettualizzazione
di ciò che si è imitato e la manipolazione a nostro piacimento della
tecnica e della modalità di esprimere i suoni con lo strumento o
con il canto. In questo “secondo tempo” dell’apprendimento mu-
sicale, si forma l’“io” del musicista, la sua individualità, il suo (e
solo suo) modo di suonare o cantare.
La musica è quindi un linguaggio che può essere appreso. La sor-
dità per la musica, cioè l’essere completamente stonati, riguarda
una porzione non certo piccola della popolazione (un po’ inferio-
re al 5%), più o meno come la dislessia, con la quale a volte può
coesistere. Ai questionari un numero consistente di ragazzi si di-
chiara stonato; si tratta, però, nella maggior parte dei casi, di per-
sone con disturbi minori, dovuti anche all’insufficiente educazio-
ne al suono o alla scarsa attenzione all’ascolto. Questi soggetti
possono essere facilmente rieducati. Accanto ad essi troviamo i ta-
lenti musicali, coloro che, cioè, hanno sviluppato in maniera supe-
riore le doti musicali. Si tratta di persone dotate di
orecchio assoluto
,
ossia la capacità di riconoscere le singole note isolate dal contesto
musicale. Sia l’amusia che l’orecchio assoluto presentano un’ag-
gregazione familiare, per cui è chiaro che sono caratteristiche ge-
neticamente ereditarie.
1.2
Curare con la musica
In questo paragrafo ci occuperemo di quanto la musica possa age-
volare i processi di apprendimento e quale valenza possa avere
l’applicazione e il sostegno musicale nella didattica in generale.
Erroneamente, infatti, a volte si colloca l’applicazione della musi-
coterapia esclusivamente in campo medico, al fine di agevolare le
cure rivolte a pazienti affetti da demenza o da Alzheimer. In effetti,