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182

Appendice

Il sistema dei neuroni specchio si attiva sicuramente nell’apprendi-

mento del canto o dell’uso dello strumento musicale, poiché essi

avvengono soprattutto attraverso l’imitazione. Come, infatti, i neu-

roni specchio selezionano ciò che è saliente per noi nell’osserva-

zione dei gesti altrui, favorendo l’apprendimento dei comporta-

menti al fine di riproporli a nostro piacimento, così essi scelgono

azioni, comportamenti e procedimenti da mettere in campo per

l’apprendimento della musica. Apprendere in musica non vuol

dire altro che imitare dei procedimenti messi in atto da un mae-

stro. Solo in un secondo momento subentra la concettualizzazione

di ciò che si è imitato e la manipolazione a nostro piacimento della

tecnica e della modalità di esprimere i suoni con lo strumento o

con il canto. In questo “secondo tempo” dell’apprendimento mu-

sicale, si forma l’“io” del musicista, la sua individualità, il suo (e

solo suo) modo di suonare o cantare.

La musica è quindi un linguaggio che può essere appreso. La sor-

dità per la musica, cioè l’essere completamente stonati, riguarda

una porzione non certo piccola della popolazione (un po’ inferio-

re al 5%), più o meno come la dislessia, con la quale a volte può

coesistere. Ai questionari un numero consistente di ragazzi si di-

chiara stonato; si tratta, però, nella maggior parte dei casi, di per-

sone con disturbi minori, dovuti anche all’insufficiente educazio-

ne al suono o alla scarsa attenzione all’ascolto. Questi soggetti

possono essere facilmente rieducati. Accanto ad essi troviamo i ta-

lenti musicali, coloro che, cioè, hanno sviluppato in maniera supe-

riore le doti musicali. Si tratta di persone dotate di

orecchio assoluto

,

ossia la capacità di riconoscere le singole note isolate dal contesto

musicale. Sia l’amusia che l’orecchio assoluto presentano un’ag-

gregazione familiare, per cui è chiaro che sono caratteristiche ge-

neticamente ereditarie.

1.2

 Curare con la musica

In questo paragrafo ci occuperemo di quanto la musica possa age-

volare i processi di apprendimento e quale valenza possa avere

l’applicazione e il sostegno musicale nella didattica in generale.

Erroneamente, infatti, a volte si colloca l’applicazione della musi-

coterapia esclusivamente in campo medico, al fine di agevolare le

cure rivolte a pazienti affetti da demenza o da Alzheimer. In effetti,