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Appendice
anche scolastico (con ragazzi diversamente abili), si vuole sottoli-
neare in questa sede quanto l’approccio musicoterapico possa gio-
vare all’
apprendimento “felice” di tutti gli studenti
. Creare un am-
biente (
setting
) piacevole e musicalmente stimolante può, infatti,
favorire l’apprendimento di materie che diversamente risultereb-
bero ostiche. Da sempre, infatti, accompagnare lo studio con un
sottofondo musicale favorisce la concentrazione e l’evocazione di
sentimenti positivi nell’intimo degli alunni, predisponendoli posi-
tivamente alle spiegazioni o alla risoluzione di compiti in classe.
Non dimentichiamo che nel ventre materno il bambino non vede,
ma sente benissimo tutto quello che proviene dall’esterno, non-
ché la voce della madre e il battito del suo cuore. Accompagnare
lo studio all’ascolto della musica contribuisce ad evocare emozioni
“primordiali”, che aiutano l’alunno a rilassarsi e a concentrarsi,
producendo comportamenti positivi.
Un altro esempio potrebbe essere legato alla
memorizzazione
.
Quanti di noi hanno trovato sterile e noiosa la memorizzazione
delle tabelline alla scuola primaria? Molti bambini non amano
questa pratica, ma proporre un metodo alternativo allo studio
mnemonico delle tabelline potrebbe essere la strada giusta per
permettere a tutti di impararle serenamente. Alcuni ragazzi, infat-
ti, dimostrano particolari difficoltà nello studio mnemonico: non
riescono a imparare un sequenza numerica perché non la associa-
no a nulla che a loro sia familiare. Se provassimo, però, a sostituire
le parole di una celebre canzone per bambini come
Fra Martino
Campanaro
con le sequenze numeriche di una determinata tabelli-
na, quale effetto si otterrebbe? Proprio perché la musica fa parte
di noi fin dal nostro concepimento, risulterà facile memorizzare le
tabelline perché saranno accompagnate da un tema a noi familia-
re. D’altra parte è noto a tutti come sia molto più semplice memo-
rizzare una canzone piuttosto che un testo, o come possa essere
d’aiuto dare una cadenza “metrica” a una sequenza da imparare a
memoria.
La musica, allora, potrebbe essere lo strumento privilegiato per
favorire l’apprendimento di ogni disciplina, proprio per il suo po-
tere terapeutico che provoca cambiamenti e reazioni negli ascolta-
tori. In questo senso, possiamo parlare di musicoterapia legata alla
didattica generale. Insegnare con la musica e attraverso la musica
certamente si può: per questo non bisogna tralasciarla, né conside-
rarla una “cheesecake”, come sosteneva Pinker, una cosa buona,