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Unità di Apprendimento 8
Revisione dell’immagine positivistica della scienza
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cerca, l’analisi e il significato. Mentre nella concezione positivistica
la polarità soggetto-oggetto veniva orientata a favore dell’oggetto,
adesso determinante diventa l’ineliminabile tendenza e capacità
del soggetto di interpretare e strutturare un dato non significativo
di per sé. Per evidenziare la questione si può leggere e analizzare
in classe un brano di Karl Popper.
Documento 1
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Un’ipotesi può solo essere controllata empiricamente, e soltanto dopo
che è stata proposta. (…) Da una nuova idea, avanzata per tentativi e
non ancora giustificata in alcun modo – un’anticipazione, un’ipotesi, un
sistema di teorie – si traggono conclusioni mediante la deduzione logica.
(…) Poi c’è il controllo della teoria mediante applicazioni empiriche delle
conclusioni. (…)
La situazione effettiva è piuttosto differente da quella prospettata dall’em
pirista ingenuo, o da chi crede nella logica induttiva. Costui pensa che si
cominci raccogliendo e ordinando le nostre esperienze, e che in questo modo
si salga per la scala della scienza. O che quando desideriamo costruire una
scienza dobbiamo prima di tutto raccogliere enunciati protocollari (descri
zioni di singole esperienze o esperimenti). Ma se qualcuno mi comanda: re
gistra quel che stai esperendo ora, molto difficilmente saprò come obbedire
a un comando così ambiguo. Devo registrare che sto scrivendo? Che sento
un campanello suonare? Uno strillone gridare? Un altoparlante tuonare? O
devo forse registrare che questi rumori mi irritano? E anche se potessi obbe
dire al comando, la collezione di asserzioni che posso mettere insieme non
potrà mai formare una scienza. Una scienza esige punti di vista, e problemi
teorici.
Analogamente si può considerare la posizione di Feyerabend, che
parla di “capovolgimento nella relazione fra teoria e osservazio-
ne”: “il significato degli enunciati osservazionali dipende dalla teo-
ria cui sono connessi (e le) teorie sono significanti indipendente-
mente dalle osservazioni, mentre le asserzioni osservazionali non
lo sono, a meno che non siano poste in relazione con le teorie”
2
.
1
K. Popper,
Logica della scoperta scientifica
, Einaudi, Torino 1998, pp. 9-12, 101.
2
P.K. Feyerabend,
I problemi dell’empirismo
, Lampugnani Nigri, Milano 1971,
pp. 65-66.