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Unità di Apprendimento 8

Revisione dell’immagine positivistica della scienza

277

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C’è una distinzione molto ben definita tra protocolli osserva-

tivi, cioè enunciati riferiti a singole osservazioni, ed enunciati

teorici, cioè “leggi” a vario grado di generalità, nonché fra ter-

mini osservativi e termini teorici.

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Un gran numero di termini e di concetti di base (ad esem-

pio “massa”, “atomo”, “movimento”, ecc.), impiegati in teorie

diverse e in epoche diverse, conservano tuttavia il medesimo

significato e rendono tali teorie pienamente commensurabili

tra loro.

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Mentre c’è una logica della giustificazione, cioè un apparato

dimostrativo razionale che corrobora la verità di una teoria,

non c’è una logica della scoperta, in quanto una scoperta, in

base a cui può poi venire formulata una teoria, sorge piuttosto

da fattori ambientali, psicologici, casuali, ecc. Altrimenti detto:

mentre le teorie vengono costruite, e si succedono, a partire da

regole logiche riconoscibili, l’attività di scoperta non può venire

logicamente pianificata.

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Deve essere possibile ricondurre tutte le scienze, sia pure salva-

guardandone i postulati e le caratteristiche specifiche, ad un

sapere unitario. Oppure tale unità può venire raggiunta attra-

verso un’operazione riduzionistica, riconducendo cioè le varie

scienze ad una, più semplice e profonda (come potrebbe essere

la meccanica rispetto alla chimica e, a livello di complessità an-

cora maggiore, alla biologia), che dia ragione globalmente dei

risultati di tutte le altre.

Fase 2.

tempo: 120’

Innanzitutto il docente di filosofia, richiamandosi ai punti espo-

sti precedentemente, osserverà come la visione positivistica del-

la scienza fosse ispirata ad una logica che potremmo definire

“dell’oggettività”, e che suppone la precisa e riconoscibile distin-

zione di un oggetto, convenzionalmente detto “natura”, con suoi

propri caratteri e sue proprie leggi, e di un soggetto, l’uomo, il

ricercatore, che si assume il compito di tradurre in fedeli enunciati

linguistici questi caratteri e queste leggi, rispecchiandoli per ciò

che sono.

Logica che si può riscontrare, ad esempio, nel campo dell’editoria

e dell’informazione: “i fatti distinti dalle opinioni”, come slogan