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Capitolo 15

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15.1

La valutazione oggi: questioni aperte

La pedagogia negli ultimi decenni, in forza anche delle profonde trasformazioni

che hanno investito la società della conoscenza e il nuovo assetto assunto dai sistemi

educativi, ha prodotto numerosi studi e diverse esperienze sulla valutazione scolasti-

ca, intesa sia come

assessment

(valutazione degli alunni e dei loro apprendimenti) sia

come

evaluation

(valutazione dei processi e dei sistemi).

Quello della valutazione è un cantiere aperto ormai da più di vent’anni, nel quale si

continua a lavorare in vista della costruzione di un più organico e maturo

sistema di

accertamento della qualità dei nostri sistemi educativi

.

Nella scuola, tuttavia, nonostante l’impegno profuso in tal senso dai vari

decision

maker

, quella della valutazione rimane a tutt’oggi una questione ancora aperta, sia

dal punto di vista della formazione iniziale dei docenti che della loro formazione in

servizio. Quali le possibili ragioni di questo fenomeno?

I nostri sistemi scolastici, come dimostrano gli studi del settore, continuano a regi-

strare un forte ritardo nella metabolizzazione di misure e di percorsi di valutazione

rispetto agli altri Paesi; ciò a causa non solo di una insuf$ciente integrazione delle

politiche educative a livello nazionale, europeo e internazionale, delle contingenze

politiche tutt’altro che favorevoli e delle sopraggiunte ristrettezze economiche, ma,

soprattutto, per la mancanza di una cultura della valutazione unanimemente condi-

visa.

Manca, di fatto, un quadro concettuale e terminologico suf$cientemente de$nito

sulla valutazione. Difatti, in Italia, se da un lato continuano a moltiplicarsi gli studi

sulla valutazione, che spesso fanno riferimento alla letteratura straniera, dall’altro

continuano a registrarsi ampi margini di incertezza e sovrapposizione tra termini

quali, per esempio, valutazione, monitoraggio,

audit

, certi$cazione, che rinviano a si-

gni$cati spesso non af$ni, e questo per effetto delle diverse scuole di pensiero entro

le quali si riconoscono.

La poca chiarezza terminologica, ma soprattutto epistemologica e metodologica, in-

torno alla valutazione ha generato, $no ad oggi, tra insegnanti, studenti e dirigenti

non pochi dubbi, ambiguità e resistenze rispetto anche alle esperienze di valutazione

introdotte (Invalsi, OCSE-PISA, ecc.), per le quali gli stessi continuano a dirsi ogni

anno “non suf$cientemente preparati”.

Da quanto detto, appare evidente che sistemi educativi e cultura della valutazione

sembrano ad oggi procedere su binari paralleli con esigenze af$ni, ma con ritmi

diseguali.