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Capitolo 11
La scuola inclusiva
11.1
Il modello di scuola inclusivo
11.1.1
Il dibattito culturale che ha condotto alla definizione di “Bisogni
Educativi Speciali”
Con l’obiettivo di valorizzare tutte le diversità e di attuare un cambiamento radicale
di approccio rispetto al recente passato, negli ultimi anni è stato denito il concetto
di “Bisogni Educativi Speciali” (BES oppure SEN: da
Special Educational Needs
), che si
è accompagnato al graduale passaggio da un modello educativo improntato sull’in-
tegrazione ad un modello educativo improntato sull’inclusione (
Inclusive Education
).
Fino a pochi anni fa la scuola italiana abbracciava il modello dell’integrazione degli
alunni previsto dalla legge n. 104 del 1992 (la cui tutela comprendeva le sole disabi-
lità certicate) e soltanto di recente ha attivato un processo di graduale passaggio
dall’integrazione all’inclusione.
L’
Inclusive Education
, il cui manifesto è rappresentato dalla
Dichiarazione di Sala-
manca
(1994), si regge sul concetto di “Bisogno Educativo Speciale”, che si costruisce
sull’estensione dell’insieme delle “
dif!coltà di apprendimento”
– che richiedono inter-
venti educativi individualizzati – ad una casistica molto più ampia rispetto a quella
individuata dalla succitata legge 104/1992 e riferita alle sole disabilità certicate. Ciò
avviene perché vengono fatte rientrare nella dicitura “Bisogni Educativi Speciali”
non soltanto le disabilità e i disturbi di apprendimento
, ma
anche tutte le dif"coltà
di origine psico-sociale
, che possono ostacolare i processi di apprendimento anche
temporaneamente. Questo cambio di prospettiva introduce nuove modalità d’in-
tervento educativo e modica le gure educative coinvolte. Per i Bisogni Educativi
Speciali non inseriti nella casistica contenuta nella legge 104/1992 non è previsto il
supporto dell’insegnante di sostegno, ma l’attivazione di percorsi educativi inclusivi,
richiedenti la compartecipazione e la collaborazione di tutti i docenti del gruppo-
classe. Il concetto di inclusione ruota intorno all’idea di una scuola dell’accoglienza
che agevoli, nel processo formativo, tutti gli alunni con difcoltà o Bisogni Educativi
Speciali.
Per BES si intendono:
1. particolari condizioni siche (a partire da semplici allergie);
2. menomazioni delle strutture e delle funzioni corporee, come le menomazioni
sensoriali, motorie, cognitive (disabilità);
3. decit delle attività personali (decit di apprendimento, comunicazione, linguag-
gio, autonomia, interazione);