Previous Page  16 / 24 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 16 / 24 Next Page
Page Background

476

STUDIO

Cultura storico-artistica

www.

edises

.it

il tema della tecnologizzazione; inoltre, ha evidenziato una sorta di divisione in spirito

apollineo e spirito dionisiaco (da Nietzsche) applicabile anche all’architettura; tra le

sue opere:

Gymnasium della Prefettura

di Kagawa (1964),

Cattedrale cattolica

(1965, Tokyo).

2.15.4

La pittura nel secondo dopoguerra

Si assiste in generale in questo campo a un recupero delle avanguardie del primo

Novecento, in particolare intese come possibilità di esprimere il proprio disagio esi-

stenziale, che in filosofia Sartre andava teorizzando con l’esistenzialismo. L’espressio-

nismo è il punto di partenza: si privilegiano l’aspetto del gesto dell’artista, fondamen-

tale per la creazione dell’opera d’arte, e la materia da cui è fatta l’opera d’arte. Gli

esiti sono leggermente diversi a seconda dei paesi, in generale si nota una perdita di

centralità da parte dell’Europa nella scena artistica, che adesso vede il suo baricentro

nella città di New York. In America è

Jackson Pollock

(Cody 1912-New York 1956) a

praticare una pittura definita espressionista astratta o anche

action painting

, perché

quello che viene rappresentato nei suoi quadri non è immediatamente riconducibile

a nulla di reale: Pollock dipinge infatti facendo sgocciolare (dripping) i pennelli in-

trisi di colore sulla tela stesa a terra, tela attorno a cui il pittore gira. Tra le sue opere:

Foresta incantata

(1947, Venezia, Coll. Peggy Guggenheim).

Figura 2.55 

Giuseppe Terragni, Veduta della

Casa del fascio, 1932-1936; Como.

Figura 2.57 

Kenzo Tange: (sx) Gymnasium della prefettura di Kagawa, 1964; Takamatsu - (dx) Catte-

drale Cattolica, 1965; Tokyo.

Figura 2.56 

Giovanni Muzio, Ca’ Brüta in via Mo-

scova, 1919-1923; Milano.